l'editoriale
Cerca
Scomparso Piero Speranza
06 Maggio 2025 - 21:30
Piero Speranza al lago Just Blu, luogo di cui era figura di riferimento
Nel Canavese si è conclusa la vita di Piero Speranza, uomo di origini calabresi e, in particolare, di Gioia Tauro. La sua morte, avvenuta nella notte tra il 5 e il 6 maggio nella casa di famiglia a Candia Canavese, segna la fine di un capitolo complesso e controverso. A 65 anni, Speranza lascia un'eredità fatta di luci e ombre, di uomo conosciuto come figura di riferimento per la comunità locale, ma anche di imputato in un processo per concorso esterno in associazione mafiosa.
Piero Speranza era una figura ben nota nel Canavese, in particolare a Ivrea, dove il suo nome era indissolubilmente legato al Lago Just Blu di Bollengo. Questo lago era diventato sotto la sua guida un simbolo di aggregazione e vitalità. Ma accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, Speranza era stato coinvolto in un'inchiesta sulla locale della 'ndrangheta di Ivrea. Infatti, tra il 1997 e il 1999, Piero Speranza aveva intrattenuto rapporti con figure di rilievo delle 'ndrine calabresi, le quali si erano radicate al nord Italia. Tra queste spiccavano i Mancuso di Limbadi, i Nirta di San Luca e gli Alvaro di Sinopoli.
L'indagine che coinvolgeva Speranza era parte di un'operazione più ampia, l'operazione "Batteria", contro la 'ndrangheta, una delle organizzazioni criminali più potenti e temute in Italia. Inizialmente arrestato con l'accusa di essere affiliato alla cosca, la sua affiliazione non era mai stata provata. Tuttavia, il sospetto di un suo coinvolgimento esterno aveva portato a un lungo periodo di detenzione nel carcere di Verona. La sua difesa, guidata dall'avvocato Michele De Carolis, aveva lavorato per dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati. Solo recentemente, e per motivi di salute, Speranza era stato scarcerato, ma il processo a Torino era ancora in corso al momento della sua morte. La sua vicenda giudiziaria, complessa e ancora irrisolta, lascia aperti molti interrogativi su quanto accaduto e su quale fosse realmente il suo ruolo.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..