Cerca

Cronaca

Torino, inchiesta Echidna: Salvatore Gallo e il sistema di infiltrazioni della 'Ndrangheta nel Nord-Ovest

Il sostituto procuratore Valerio Longi chiede due anni e dieci mesi per l'ex politico torinese Salvatore Gallo

Torino, inchiesta Echidna: Salvatore Gallo e il sistema di infiltrazioni della 'Ndrangheta nel Nord-Ovest

Salvatore Gallo

Nel cuore pulsante del Nord-Ovest italiano, un'ombra si allunga sulle istituzioni e sull'economia legale: è l'ombra della 'Ndrangheta, che con la sua rete tentacolare sembra aver trovato terreno fertile tra le pieghe del tessuto sociale ed economico. L'inchiesta Echidna, che prende il nome dalla mitologica creatura metà donna e metà serpente, ha portato alla luce un sistema complesso di infiltrazioni mafiose.

L'udienza del 9 maggio 2025 presso il tribunale di Torino ha visto il sostituto procuratore Valerio Longi presentare una requisitoria che ha scosso le fondamenta della politica locale. La richiesta di due anni e dieci mesi di carcere per Salvatore Gallo, 85 anni, rappresenta solo la punta dell'iceberg di un'indagine che ha coinvolto diciotto imputati. Tra il 2014 e il 2021, le indagini hanno ricostruito un'articolazione territoriale della 'Ndrangheta legata alla famiglia Pasqua, con base operativa a Brandizzo. Attraverso aziende di edilizia e trasporti, gli indagati avrebbero infiltrato l'economia legale, ottenendo commesse illegali nel settore autostradale e delle grandi opere.



Salvatore Gallo, noto come Sasà, non è nuovo alle cronache giudiziarie. Ex top manager della Sitalfa, società responsabile della manutenzione dell'autostrada Torino-Bardonecchia, Gallo è stato coinvolto nell'inchiesta non per legami diretti con le cosche, ma per reati emersi a margine delle indagini. Tra le accuse a suo carico, spiccano quelle di peculato e violazione delle norme elettorali. Durante la campagna elettorale del 2021, avrebbe minacciato un dipendente di licenziamento o demansionamento se non avesse sostenuto la sua candidatura e quella di Sonia Gagliano, estranea alle indagini. Inoltre, Gallo avrebbe chiesto voti per Caterina Greco, anch'essa estranea alle indagini, poi eletta al consiglio comunale, promettendo in cambio favori personali.

L'inchiesta Echidna ha messo in luce un sistema in cui politica e affari si intrecciano in un abbraccio pericoloso. I contatti con Roberto Fantini, ex amministratore delegato di Sitalfa, già prosciolto dalle principali accuse, evidenziano come le infiltrazioni mafiose possano insinuarsi anche nei gangli vitali delle infrastrutture pubbliche. Fantini, per le accuse residue, sarà processato con rito ordinario a Torino nel 2026, mentre il Comune di Brandizzo si è costituito parte civile, rappresentato dall'avvocato Giulio Calosso.

Il processo proseguirà nelle prossime settimane, con l'attenzione puntata sui componenti della famiglia Pasqua, che saranno giudicati dal tribunale di Ivrea a partire dal 22 maggio 2025. L'esito di questi procedimenti avrà un impatto significativo non solo sulle vite degli imputati, ma anche sulla percezione pubblica della capacità dello Stato di contrastare efficacemente la criminalità organizzata

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.