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Animali
12 Maggio 2025 - 18:20
Negli ultimi giorni, l'attenzione mediatica si è concentrata su un gabbiano che, posandosi sul comignolo della Cappella Sistina durante il Conclave, ha catturato l'interesse di milioni di spettatori in tutto il mondo . Questo evento ha sottolineato la presenza significativa degli uccelli nel paesaggio urbano romano.
Ora, un altro rapace attira l'attenzione. Il giovane falco pellegrino, nato il 15 aprile sul tetto della sede della Regione Lazio a Roma, ha finalmente un nome: Enea. A deciderlo sono stati i cittadini, che hanno preso parte a un sondaggio online promosso dalla Regione. Tra le opzioni proposte – Enea, Castore, Tarquinio per i maschi e Circe, Diana, Velia per le femmine – Enea ha ottenuto un ampio consenso, raccogliendo il 97% delle preferenze su circa 11mila partecipanti.
Il falchetto, figlio della celebre coppia Marte e Venere, è stato osservato sin dalle prime fasi della cova. Le uova, scoperte casualmente da un operatore del servizio antincendio ai primi di marzo, erano state deposte sotto un pannello solare dell’edificio. La scoperta ha dato il via al monitoraggio da parte dei tecnici della Direzione Ambiente e degli ornitologi di Ornis Italica, che hanno installato videocamere per documentare la vita della coppia e la nascita dei piccoli.
Grazie a queste riprese, gli utenti hanno potuto seguire in tempo reale la crescita del pullo. Il 6 maggio, a tre settimane dalla schiusa, il piccolo è stato sottoposto ad accertamenti biometrici, che ne hanno confermato il sesso maschile. Attualmente pesa 580 grammi e gode di buona salute.
Tra qualche settimana, quando sarà pronto a spiccare il volo – un traguardo che in genere si raggiunge intorno ai 40 giorni – i cittadini potranno assistere anche a questo momento emozionante grazie alle telecamere sempre attive.
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