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12 Maggio 2025 - 23:50
Una disputa internazionale è esplosa quando il Messico ha citato in giudizio Google per aver cambiato il nome del Golfo del Messico in “Golfo d’America” sulle sue mappe. Claudia Sheinbaum, presidente del Messico, ha confermato che la causa è già stata presentata e va avanti da mesi. Il cambio di nome, che ha sollevato polemiche, è stato ordinato da Donald Trump poco dopo il suo insediamento alla Casa Bianca. Il 8 maggio, i repubblicani alla Camera dei Rappresentanti hanno approvato una legislazione che mira a rendere ufficiale il nuovo nome, ma la controversia è tutt’altro che chiusa.
Il Ministero degli Esteri messicano ha inviato lettere formali a Google, chiedendo che non etichettasse come “Golfo d’America” le acque sotto la sovranità del Messico. Secondo Sheinbaum, il nuovo nome dovrebbe applicarsi solo alla porzione di golfo che ricade sotto la giurisdizione degli Stati Uniti, lasciando intatta la denominazione storica per l’area sotto il controllo del Messico.
Il 8 maggio, la proposta di legge, sostenuta dalla deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene, ha ottenuto il via libera della maggioranza repubblicana alla Camera. Tuttavia, il disegno di legge ha scarse possibilità di passare al Senato, dove la maggioranza è democratica. Inoltre, anche se il provvedimento dovesse essere approvato, non avrà impatti su altri Paesi, che non sono obbligati ad adottare la nuova denominazione.
Per gli utenti di Google Maps, in Messico il golfo continuerà a essere denominato "Golfo del Messico", mentre negli Stati Uniti comparirà "Golfo d’America". Google ha spiegato che quando i nomi ufficiali variano tra Paesi, gli utenti vedranno il nome locale ufficiale del loro Paese, mentre nel resto del mondo saranno visibili entrambi i nomi.
La disputa sul nome non si limita al Golfo del Messico. Anche la cima Denali, la montagna più alta del Nord America, è stata al centro di una controversia simile. Il dipartimento degli Interni degli Stati Uniti ha deciso di ribattezzare la montagna in "Monte McKinley" negli Stati Uniti, suscitando ulteriori discussioni.
Sheinbaum ha ribadito la posizione del Messico, chiedendo che l'ordine esecutivo firmato da Trump si applichi esclusivamente alla porzione del Golfo che appartiene agli Stati Uniti. "Gli Stati Uniti possono chiamare ‘Golfo d’America’ solo la porzione che riguarda loro, non l’intero golfo", ha spiegato.
Non senza ironia, Sheinbaum ha anche suggerito che il Nord America potrebbe essere rinominato “América Mexicana”, facendo riferimento a un documento del 1814 in cui veniva usato il termine "America messicana" per indicare quelli che sarebbero diventati gli Stati Uniti d'America.
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