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Il caso

Bergamo, carabiniere in borghese evita un suicidio sul cavalcavia

Era libero dal servizio e in viaggio con la famiglia, ma ha agito senza esitazioni. La premier Meloni: “Eroe”

Bergamo, carabiniere in borghese evita un suicidio sul cavalcavia

Un intervento decisivo ha evitato una tragedia questa mattina lungo la Strada Statale 42 della Val Cavallina, all’altezza di San Paolo d’Argon, in provincia di Bergamo. Una donna aveva scavalcato il parapetto di un cavalcavia, aggrappandosi alla recinzione metallica. A notarla è stato un carabiniere della stazione di Albino, libero dal servizio e in abiti civili, che stava viaggiando con i propri familiari. Senza esitare, il militare ha fermato l’auto e si è avvicinato alla donna. Parlandole con calma, ha guadagnato tempo. Poi, in un attimo, ha scavalcato la recinzione e l’ha abbracciata, bloccandola in modo da impedirle di compiere il gesto estremo.

L’episodio è stato condiviso sui canali social ufficiali dell’Arma dei Carabinieri, che ha voluto raccontare il gesto: “In un attimo la cinge in un abbraccio che sa di umanità e senso del dovere oltre la divisa. Le salva la vita”.

Non sono mancati i commenti delle istituzioni. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha definito l’intervento “un gesto eroico che più di mille parole testimonia la professionalità e il senso del dovere delle nostre Forze dell’ordine”. Anche la premier Giorgia Meloni si è espressa, che ha pubblicamente definito il carabiniere “un eroe”.

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