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Pezzotto
15 Maggio 2025 - 12:25
La guardia di Finanza ha diffuso mercoledì, durante una conferenza stampa, i primi risultati concreti dell’applicazione della nuova normativa contro la pirateria audiovisiva in streaming, nota come “legge anti-pezzotto”, entrata in vigore nel 2023. Si tratta della prima volta in cui vengono sanzionati direttamente i fruitori finali dei contenuti illegali, e non solo gli organizzatori delle reti di trasmissione.
Secondo quanto comunicato, è stata la procura di Lecce – al momento la prima e unica a fornire numeri dettagliati – a coordinare un’importante operazione che ha portato all’individuazione di oltre 2.000 utenti in 80 province italiane, tutti colpevoli di aver usufruito di contenuti sportivi trasmessi illegalmente, come partite di calcio di Serie A e altri eventi coperti da diritti a pagamento.
I trasgressori sono stati sanzionati con multe comprese tra i 154 e i 5.000 euro e inseriti in una lista nazionale di utenti segnalati. Le indagini hanno preso di mira l’utilizzo dei cosiddetti “pezzotti”, decoder o app pirata che consentono di vedere eventi sportivi in diretta senza sottoscrivere un regolare abbonamento con piattaforme come DAZN o Sky, titolari dei principali diritti sportivi in Italia. La legge, approvata nel 2023 con un ampio consenso parlamentare, ha introdotto strumenti più rapidi e incisivi per il blocco dei flussi illegali e la punibilità diretta degli utenti finali, anche attraverso identificazione via indirizzo IP.
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