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19 Maggio 2025 - 12:15
Un errore nella dichiarazione dei redditi può capitare a tutti: un dato dimenticato, un numero sbagliato, un documento che salta all'ultimo momento. La buona notizia è che da oggi, lunedì 19 maggio, chi si accorge di aver sbagliato ha la possibilità di annullare quanto già inviato e ripresentare tutto da capo. Una sola volta, però. E solo entro certi termini.
La procedura si fa online, accedendo all'area riservata del sito dell'Agenzia delle entrate. Dopo l'annullamento, tutti i dati compilati vengono eliminati e si torna alla versione precompilata predisposta dall'Agenzia, su cui si può intervenire nuovamente prima di inviare. Ma bisogna fare attenzione alle scadenze: variano in base al modello usato e al fatto che sia stato generato o meno un F24.
Chi ha trasmesso il modello 730, oppure il 730 insieme al modello Redditi correttivo – con o senza F24 – ha tempo fino al 20 giugno per correggere. Se invece è stato inviato solo il modello Redditi con un F24, l'annullamento va fatto entro il 26 giugno. Ultima chiamata il 15 ottobre per chi ha trasmesso il modello Redditi senza F24. In caso di dichiarazione congiunta, è il dichiarante a dover fare la richiesta.
È importante chiarire che questa possibilità non è legata ai disservizi tecnici che si sono verificati venerdì 16 maggio, quando l'area riservata del sito è risultata inaccessibile per qualche ora a causa dell'elevato numero di accessi. Per quell'episodio si attende ancora un eventuale intervento ad hoc. La possibilità di annullare e correggere, invece, è parte delle regole ordinarie.
Dal punto di vista pratico, per annullare la dichiarazione occorre che la ricevuta dell'invio precedente risulti con lo stato "Elaborato". Si rientra nell'applicazione con le stesse credenziali già usate. Se sono presenti anche dati relativi ai moduli "Redditi aggiuntivo" o "correttivo/integrativo", bisogna prima eliminarli con la funzione "Ripristina". Anche l'eventuale modello F24 generato viene rimosso automaticamente.
Nella sezione "Ricevute"si possono scaricare le conferme dell'annullamento. Dopodiché è necessario attendere almeno 24 ore – a volte ne servono fino a 48 – per poter inviare una nuova dichiarazione. Ma è fondamentale non dimenticarsi di farlo: se la nuova dichiarazione non viene trasmessa, per l'Agenzia delle entrate risulterà come mai presentata, con tutte le conseguenze che ne derivano.
Intanto restano ferme le scadenze generali. Il modello 730 può essere inviato fino al 30 settembre, mentre il modello Redditi ha come termine ultimo il 31 ottobre. Entrambi possono essere trasmessi direttamente online dal contribuente. Il 730 può anche essere presentato tramite il sostituto d'imposta, se offre assistenza fiscale. In alternativa ci si può rivolgere a un Caf o a un professionista.
Chi invia la dichiarazione in autonomia deve ricordarsi di indicare il sostituto d'imposta per il conguaglio, e compilare la sezione dedicata all'8, al 5 e al 2 per mille, anche se non si intende effettuare alcuna scelta. È sempre bene controllare con cura che i dati precompilati siano corretti. Se qualcosa non torna, si può sempre tornare indietro.
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Chi si affida a un Caf o a un commercialista deve invece firmare la delega per l'accesso alla precompilata e fornire la scheda con le scelte sull'Irpef, completa di codice fiscale e dati anagrafici. Se la dichiarazione viene modificata in modo da incidere sul calcolo del reddito o dell'imposta, sarà necessario mostrare i documenti giustificativi, tranne nel caso delle spese sanitarie che restano invariate rispetto alla versione dell'Agenzia.
Una volta concluso l'invio, la dichiarazione e le ricevute sono sempre consultabili e scaricabili dalla propria area riservata sul sito. Un'ultima verifica, prima di tirare il fiato, è sempre consigliata.
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