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Fisco, scatta la fase 2 del 730 precompilato: via libera a modifiche e invii

Da oggi i contribuenti possono correggere e inviare la dichiarazione dei redditi: novità su affitti brevi, bonus casa, asili nido e tempi per annullare il 730

Fisco, scatta la fase 2 del 730 precompilato: via libera a modifiche e invii

Dopo il rilascio del 730 precompilato lo scorso 30 aprile, da oggi – giovedì 15 maggio – parte la fase operativa: chi vuole può entrare nel proprio spazio personale sul sito dell’Agenzia delle Entrate, controllare i dati, fare correzioni, aggiunte o conferme, e infine inviare la dichiarazione. Il tutto con un obiettivo chiaro: anticipare i tempi e, per chi ha diritto, portare a casa il rimborso.

Il calendario fiscale lascia un po’ di respiro: per inviare il 730 c’è tempo fino al 30 settembre, mentre il modello Redditi va presentato entro il 31 ottobre. Ma attenzione: chi invia oggi e domani può anche ripensarci. Dal 19 maggio sarà possibile annullare la dichiarazione già trasmessa e inviarne una nuova. Ma è un jolly che si gioca una volta sola.

Dentro la precompilata ci sono molti dati, ma non tutto è a posto. Alcune spese – in particolare quelle per ristrutturazioni edilizie fatte nel 2024 – non vengono caricate in automatico. L’Agenzia può tracciare il bonifico, ma non garantisce che il contribuente abbia tutti i requisiti per il bonus. Tradotto: quei dati vanno controllati e, se serve, modificati manualmente.

Chi affitta immobili per brevi periodi noterà due novità: il Codice identificativo nazionale (Cin) e la doppia aliquota per la cedolare secca. Si paga il 21% sul primo immobile, poi si sale al 26% per gli altri fino al quarto. Oltre, si entra in un’altra categoria: quella del regime d’impresa. L’Agenzia assegna in automatico l’aliquota più vantaggiosa in base ai redditi generati.

Altro nodo ricorrente riguarda le spese per l’asilo. Se è già stato incassato il bonus nido erogato dall’Inps, quelle cifre non compariranno nella precompilata. Le due agevolazioni non si possono sommare: o si detrae, o si incassa il contributo.

Per consultare e inviare la dichiarazione servono le credenziali Spid, Cie o Cns. Per chi non ha dimestichezza, c’è la possibilità di delegare un familiare o una persona di fiducia: la delega si può fare online, via Pec o direttamente in un ufficio dell’Agenzia.

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