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Zanzare in Piemonte: l'emergenza che non può attendere

Ritardi nel Piano regionale mettono a rischio la salute pubblica e la vivibilità dei parchi piemontesi

Zanzare in Piemonte: l'emergenza che non può attendere

Zanzare

In Piemonte l'emergenza zanzare è diventata una realtà tangibile, mentre il Piano regionale per affrontarla è in ritardo di un mese. A sollevare la questione è Fabrizio Ricca, consigliere regionale della Lega, che ha presentato un'interrogazione a risposta immediata in consiglio regionale.

Il ritardo del Piano regionale non è solo una questione burocratica. Come sottolinea Ricca, questo ritardo rischia di compromettere le azioni di prevenzione sanitaria, esponendo i piemontesi a rischi evitabili. Le zanzare non sono solo un fastidio estivo; sono vettori di arbovirosi, infezioni virali trasmesse da artropodi, che possono avere gravi conseguenze sulla salute umana. Accelerare sulla disinfestazione è quindi cruciale non solo per prevenire i casi di infezione, ma anche per alleggerire gli eventuali effetti sul sistema sanitario regionale.

Ma perché un Piano regionale è così importante? In un contesto in cui i cambiamenti climatici stanno alterando gli equilibri naturali, le zanzare trovano habitat sempre più favorevoli per proliferare. Un'azione tempestiva e coordinata è essenziale per contenere la loro diffusione. Il Piano regionale dovrebbe consentire ai Comuni e alle Aziende sanitarie di attivarsi per dare il via alle procedure di affidamento dei servizi e di bonifica. Tuttavia, il ritardo accumulato rischia di vanificare questi sforzi, rendendo più difficile la gestione dell'emergenza.



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