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Editoria in Italia

I nuovi lettori italiani? Giovani, social e fuori dalle librerie

Salone del Libro da record con 231 mila presenze, ma le librerie perdono terreno. Crescono i book club e cambia il profilo del lettore italiano, sempre più giovane e digitale.

I nuovi lettori italiani? Giovani, social e fuori dalle librerie

Nel nostro Paese l’acquisto di libri è in calo e, per la prima volta, anche la narrativa italiana — un tempo baluardo del settore — mostra segnali di flessione. Secondo i dati AIE, da gennaio ad aprile 2024 il genere ha perso l’1,5% in valore, toccando i 60,1 milioni di euro.

Nonostante ciò, il Salone del Libro di Torino chiude l’edizione 2025 con numeri in crescita: ben 231 mila visitatori (+4% rispetto al 2024). Tra gli editori presenti, risultati molto positivi: Mondadori ha incrementato le vendite del 15%, Feltrinelli del 10%, Adelphi del 20%, Gems addirittura del 35%, mentre realtà più piccole come Edizioni e/o, NN, Add e HarperCollins hanno segnato un +30%. Un successo, sebbene limitato a cinque giorni e a un pubblico specifico, che però fotografa i nuovi lettori italiani: il 49% ha meno di 35 anni e su TikTok un terzo dei follower del Salone ha meno di 24 anni.

I bestseller del Salone

Tra i titoli più venduti nella manifestazione torinese troviamo Hunger Games di Suzanne Collins, L’amore mio non muore di Roberto Saviano (libro più venduto del Salone 2025), La strada giovane di Antonio Albanese, opere di Philip Roth e Valérie Perrin, Quel posto che chiami casa di Enrico Galiano e la trilogia Miss Bee di Alessia Gazzola.

Le librerie aprono ma perdono terreno

Sebbene nuove aperture confermino l’interesse verso il canale fisico — a Milano apriranno nuovi punti vendita Libraccio (zona Solari) e Feltrinelli (corso Genova) — nel primo quadrimestre dell’anno il settore delle librerie ha registrato una contrazione: -2,1%, con un calo di oltre 5 milioni di euro su un totale di 240 milioni. Le librerie indipendenti, in particolare, faticano a tenere il passo.

Analizzando i generi, solo il romance e alcuni titoli di genere contrastano il trend negativo della narrativa. Per l’editoria per ragazzi, si registra crescita soltanto nella fascia 0-5 anni, mentre gli acquisti calano per i lettori dai 6 ai 13 anni.

Book club: una comunità silenziosa ma presente

Un fenomeno in ascesa è quello dei gruppi di lettura, protagonisti "silenziosi" del panorama editoriale. Al Salone di Torino, l’associazione Adei (Editori Indipendenti) ha presentato i primi dati del progetto S.T.O.R.I.E.: in Italia si stimano circa 300 mila lettori attivi in oltre 12.500 club. I partecipanti sono per lo più Baby Boomers (38%), seguiti dalla Gen X (32%) e dalla Gen Y (20%).

I titoli preferiti? Il 27% dei gruppi sceglie Einaudi, il 18% Adelphi, mentre editori indipendenti come Iperborea, NN, Keller e Neri Pozza raccolgono il 7% ciascuno. Feltrinelli e Mondadori si fermano al 6%, superati di poco da Sur (5%).

Il settore editoriale italiano è in trasformazione: festival e fiere crescono, le librerie lottano per restare rilevanti, mentre i book club si affermano come nuova forma di socialità culturale. Se il libro resta centrale, cambia il modo — e il luogo — in cui viene scelto, letto e condiviso.

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