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Economia
21 Maggio 2025 - 21:47
I dati più recenti diffusi dalla Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) rivelano un andamento in discesa per la maggior parte dei prodotti ortofrutticoli. La domanda resta fiacca in diversi segmenti, con poche eccezioni.
La nuova stagione delle albicocche ha preso il via, con frutti sia nazionali sia di origine spagnola. Tuttavia, la qualità attuale non soddisfa le aspettative, causando un freno nella domanda. Il clima favorevole promette miglioramenti rapidi, ma intanto i prezzi sono in flessione, complice l’aumento dell’offerta.
Non decolla il mercato delle angurie. Le condizioni climatiche instabili, soprattutto nel Centro-Nord, limitano gli acquisti. Nonostante la presenza di prodotto da Sicilia e Marocco, e l’arrivo di qualche lotto senza semi, la richiesta resta contenuta. Le quotazioni si mantengono elevate.
Con l’aumento delle temperature, i cetrioli tornano ad abbondare nei mercati. La maggiore disponibilità porta a una leggera riduzione dei prezzi. La domanda, però, resta debole, penalizzata dal clima ancora lontano dall’estivo.
Fanno la loro comparsa le prime ciliegie Durone e Ferrovia, mentre si conclude la raccolta delle Bigarreau. Il prodotto italiano, seppur non ancora di qualità eccellente, si affaccia sul mercato con prezzi leggermente inferiori a quelli dello scorso anno. Le ciliegie spagnole spuntano quotazioni più alte grazie a standard qualitativi superiori. La domanda, sebbene ancora contenuta, è in crescita.
La campagna delle fragole prosegue a pieno ritmo, ma l’eccesso di offerta sta facendo scendere nettamente i prezzi. La domanda resta statica, spostandosi preferibilmente verso il prodotto di qualità della Basilicata.
L’avvio anticipato della stagione dei meloni non ha sortito l’effetto sperato. L’offerta si amplia oltre la Sicilia, includendo Lazio e altre aree, ma la domanda non segue. Anche i meloni lisci sono entrati in commercio, con un buon livello qualitativo, ma i prezzi sono già in ribasso.
La stagione delle nettarine italiane si è aperta in contemporanea con quella spagnola, generando una competizione che, unita alla domanda debole, ha fatto crollare i prezzi. Si cerca così di stimolare l’interesse dei consumatori.
Anche per le pesche il mercato fatica a partire. La produzione italiana è in lenta crescita. Le varietà precoci, come la Platicarpa, si affacciano con quantitativi ancora modesti ma a prezzi elevati. Si prevede un'accelerazione della domanda con il miglioramento del clima.
Per la seconda settimana consecutiva, i pomodori segnano una flessione. Il prodotto del Lazio in piena coltivazione ha portato abbondanza, specie per la varietà Ciliegino, contribuendo a far scendere i prezzi. Tiene ancora il grappolo siciliano, con quotazioni medio-alte.
Il comparto delle zucchine resta in difficoltà. Gli elevati volumi in entrata non trovano una risposta adeguata dal mercato. La domanda è stagnante e i prezzi hanno subito una diminuzione marcata, fino al 40% in meno rispetto allo stesso periodo del 2024. Si attende un possibile rilancio con l'inizio della raccolta in piena area, previsto per il prossimo mese.
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