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Lavoro a rischio

Magna: annunciati 50 esuberi a Rivoli

Il Consiglio comunale valuta un ordine del giorno per aprire un confronto con l’azienda

Magna

Lavoratori Magna

Nel prossimo Consiglio comunale di Rivoli, in programma per giovedì 29 maggio, sarà discusso un ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari di maggioranza in merito al piano di riduzione del personale annunciato da Magna. L’azienda canadese, attiva nel settore dell’automotive, ha comunicato l’intenzione di tagliare circa 50 posti di lavoro su un totale di 90 presso il sito ex-Olsa di Rivoli, centro specializzato nella progettazione di sistemi di illuminazione per veicoli.

L’iniziativa del Consiglio comunale punta a coinvolgere istituzioni e parti sociali in un confronto con l’azienda. Il testo dell’ordine del giorno prevede infatti la richiesta di convocazione urgente di un tavolo che veda la partecipazione dell’azienda stessa, delle organizzazioni sindacali, del Comune di Rivoli, della Regione Piemonte e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’obiettivo è analizzare le prospettive del sito produttivo e individuare eventuali margini di intervento per contenere gli impatti occupazionali.

Secondo quanto dichiarato dal gruppo consiliare del Partito Democratico, tra i promotori dell’ordine del giorno, la riduzione di personale coinvolgerebbe in larga parte lavoratori con profili tecnici specializzati. L’intervento richiesto alle istituzioni si concentrerebbe non solo sulla mediazione con l’azienda, ma anche sull’attivazione di strumenti di politica industriale e formazione, con il fine di preservare competenze professionali presenti sul territorio.

Il sito ex-Olsa era stato acquisito da Magna nel 2018 e rappresenta uno dei poli locali dedicati alla ricerca e allo sviluppo nell’ambito dell’illuminazione per autoveicoli. Le motivazioni del piano di esuberi, secondo quanto riportato da fonti sindacali, sarebbero riconducibili a una riorganizzazione a livello globale delle attività del gruppo, che ha già interessato altri stabilimenti in Europa.

Il Consiglio comunale si pronuncerà sulla proposta con un voto che potrebbe aprire la strada a una presa di posizione ufficiale dell’amministrazione e all’attivazione del tavolo di confronto. Al momento, l’azienda non ha rilasciato commenti ufficiali, ma i sindacati hanno annunciato mobilitazioni nei prossimi giorni per sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere garanzie occupazionali.

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