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Economia

Chiquita licenzia in massa: stop alle piantagioni in Panama dopo sciopero

Dopo quasi un mese di protesta contro la riforma delle pensioni, l’azienda licenziamento di tutti i lavoratori coinvolti. Perdite superiori ai 75 milioni di dollari.

Chiquita licenzia in massa: stop alle piantagioni in Panama dopo sciopero

La sede panamense del colosso mondiale delle banane Chiquita ha annunciato il licenziamento di tutti i dipendenti coinvolti nello sciopero che da quasi trenta giorni paralizza le attività agricole, in segno di protesta contro la recente riforma delle pensioni approvata dal Parlamento panamense.

Secondo quanto dichiarato dall’azienda, Chiquita Panama e Ilara Holding – che ne gestisce le operazioni locali – avevano invitato i lavoratori a riprendere l’attività, nel tentativo di limitare i danni alla produzione. Tuttavia, l’astensione dal lavoro è proseguita dal 28 aprile, lasciando completamente inattive le piantagioni.

"La situazione ha provocato perdite economiche superiori ai 75 milioni di dollari e danni permanenti alla produzione", si legge nel comunicato diffuso dalla holding. Non è stato reso noto il numero esatto di dipendenti licenziati.

Il presidente panamense José Raúl Mulino aveva già lanciato un monito: la prosecuzione dello sciopero, definito "illegale", avrebbe comportato la perdita di migliaia di posti di lavoro. Una previsione che si sta rapidamente concretizzando.

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