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Metalmeccanici

Fim-Fiom-Uilm proclamano sciopero nazionale per il 20 Giugno

Otto ore di sciopero in tutta Italia con manifestazioni regionali. Sindacati: "Basta intransigenze, vogliamo risposte concrete"

Metalmeccanici e sindacati scendono in piazza per il rinnovo del contratto collettivo

Foto di archivio

Le sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm rilanciano la mobilitazione nella vertenza per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici e annunciano uno sciopero nazionale di otto ore per giovedì 20 giugno, con manifestazioni regionali organizzate su tutto il territorio italiano.

Alla base della protesta c’è la denuncia di un clima di intransigenza da parte delle controparti datoriali, che secondo i sindacati sta impedendo la riapertura di un tavolo negoziale serio. Da mesi, infatti, la trattativa per il rinnovo del contratto — scaduto il 31 dicembre 2023 — è ferma, nonostante la piattaforma rivendicativa sia stata presentata da tempo dalle organizzazioni sindacali.

In una nota congiunta, Fim, Fiom e Uilm spiegano: “Le metalmeccaniche e i metalmeccanici sono uniti nella lotta per riconquistare il tavolo di trattativa e non si fermeranno finché non sarà riaperto il negoziato, a partire dalla piattaforma presentata”. E aggiungono che lo sciopero del 20 giugno sarà accompagnato dal rafforzamento del blocco degli straordinari e della flessibilità, strumenti fondamentali nella gestione quotidiana del lavoro da parte delle aziende.

Il rinnovo del contratto interessa circa 1,6 milioni di lavoratori e lavoratrici del settore metalmeccanico privato, uno dei comparti chiave dell’economia italiana. Al centro delle richieste sindacali ci sono aumenti salariali in linea con l’inflazione reale, maggiore tutela dei diritti, riduzione dell’orario di lavoro e investimenti su salute, sicurezza e formazione.

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