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Politica estera

Polonia al bivio: Trzaskowski contro Nawrocki, il ballottaggio che può cambiare l’Europa

Urne aperte per le presidenziali: sfida all’ultimo voto tra il sindaco europeista di Varsavia e lo storico nazionalista sostenuto dalla destra radicale

Polonia al bivio: Trzaskowski contro Nawrocki, il ballottaggio che può cambiare l’Europa

Foto di repertorio

La Polonia sceglie il suo prossimo presidente in una delle elezioni più combattute e ideologicamente divisive degli ultimi anni. Oggi, domenica 1° giugno, i cittadini sono chiamati al ballottaggio tra Rafal Trzaskowski, sindaco liberale di Varsavia, ed esponente della coalizione centrista al governo, e Karol Nawrocki, storico nazionalista sostenuto dal partito d’opposizione Diritto e Giustizia (PiS).

I sondaggi preannunciano un esito incerto, con entrambi i candidati accreditati intorno al 46%, secondo le ultime rilevazioni di Politico. Lo scontro non si gioca solo sul piano politico interno, ma anche sul posizionamento internazionale del Paese, membro strategico di Unione Europea e Nato.

La sfida riflette una spaccatura netta: da una parte Trzaskowski, 53 anni, convinto europeista, fautore di un rafforzamento dei rapporti con Bruxelles e sostenitore dei diritti civili; dall’altra Nawrocki, 42 anni, volto del conservatorismo polacco, vicino alle posizioni più radicali su immigrazione, sicurezza e valori tradizionali.

Determinante sarà l’elettorato più giovane, che al primo turno ha premiato la destra anti-sistema del partito Confederazione, guidato da Slawomir Mentzen. Entrambi i candidati hanno cercato l’endorsement del leader della “nuova destra”, partecipando a interviste sul suo canale YouTube e cercando di conquistare la sua base. Nawrocki ha firmato in diretta un documento con otto richieste, incluso il veto all’ingresso dell’Ucraina nella Nato, mentre Trzaskowski ha preso le distanze, ribadendo il sostegno a Kiev e ai diritti LGBTQ+.

I seggi resteranno aperti fino alle 21.

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