C'è chi andrà in Brasile, chi in Thailandia, chi si prepara a scoprire la vita quotidiana in Polonia o a Panama. Ma tutti, nessuno escluso, condividono la stessa emozione: quella di un futuro che si apre al mondo. Sono sette i ragazzi e le ragazze premiati quest’anno con le borse di studio assegnate dalla Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con Fondazione Intercultura. Un progetto che, dal 2004, accompagna giovani delle scuole secondarie superiori in un anno scolastico all’estero, accolti in famiglie ospitanti e seguiti da volontari locali.
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La cerimonia si è svolta a Torino, presso la sede della Fondazione, dove i vincitori sono stati festeggiati insieme alle famiglie, ai rappresentanti delle due fondazioni e ad alcuni ex partecipanti, testimoni diretti del valore trasformativo di questa esperienza.
Chi sono i vincitori
Sette storie, sette partenze cariche di emozione. Zoe F., da Ronco Scrivia (GE), frequenta l’Istituto “Vallescrivia” e si prepara a volare in Polonia. Osamede I., torinese dell’Istituto “Majorana” di Grugliasco, ha ottenuto un posto per il Brasile, mentre Anastasia M., anche lei di Torino, studia all’Istituto “Aldo Passoni” e trascorrerà l’anno scolastico in Argentina. Un altro studente della provincia di Torino è atteso in Lettonia. Sara M., di Brandizzo, dell’Istituto “Martinetti” di Caluso, farà le valigie per la Thailandia. Lucia Matilde B., da Bernezzo (CN), iscritta all’Istituto “De Amicis” di Cuneo, partirà per Panama. Ida F., di Gozzano (NO), che frequenta il “G. Galilei”, raggiungerà l’Argentina.
Un'opportunità concreta di crescita, come sottolineato da Roberto Ruffino, Segretario generale della Fondazione Intercultura: «Le borse di studio della Fondazione Compagnia di San Paolo sono un contributo importante, non solo per i ragazzi che ne beneficiano allargando la loro visione del mondo e le loro future possibilità di carriera, ma anche per la scuola italiana che attraverso questi scambi allaccia rapporti e collaborazioni con le scuole di altri Paesi, internazionalizzandosi sempre di più.»
Un messaggio condiviso da Marzia Sica, Responsabile dell’Obiettivo Persone della Fondazione Compagnia di San Paolo: «Contribuire ad opportunità educative di qualità, ad esperienze di crescita per rafforzare le competenze cognitive, culturali socio-emotive e personali, per stimolare lo spirito critico dei più giovani e le loro capacità di agire come cittadini attivi anche in contesti internazionali [...] consentiranno loro di vivere un’esperienza unica, che stimolerà il loro potenziale, le loro attitudini, le loro aspirazioni.»
Tra i banchi di partenza, l'entusiasmo è palpabile. Lucia ha dichiarato: «Quando ho saputo di aver vinto la Borsa di studio ero felicissima ed anche sollevata, perché mi sono impegnata tanto per vincere il concorso Intercultura.» Osamede, invece, ha raccontato la sua scelta come un atto di coraggio: «Ho accettato la sfida di partire perché sentivo che era arrivato il momento di mettermi in gioco. [...] Ma ho capito che proprio in quella difficoltà c’era l’opportunità più grande: crescere».
A testimoniare l’impatto duraturo dell’esperienza è intervenuta anche Letizia Peloso, ex partecipante del 2022-2023, oggi studentessa di psicologia: «Sono infinitamente grata alla fondazione e ad Intercultura, mi hanno dato la possibilità di vivere un’esperienza indimenticabile. [...] Se dovessi descriverla in tre parole direi: opportunità, ricchezza e crescita.»
Un’indagine IPSOS condotta per i 70 anni di attività di Intercultura ha misurato l’impatto a lungo termine della mobilità scolastica: il 97% dei partecipanti migliora le proprie relazioni, l’89% acquisisce maggiore autonomia e il 74% si sente più preparato ad affrontare le sfide del mondo contemporaneo. Dati che confermano come queste esperienze rappresentino molto più di un semplice scambio scolastico: sono percorsi di formazione interculturale, di cittadinanza attiva e di consapevolezza. In una parola: futuro.