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Sostenibilità

Nasce a Roma il primo AI Hub per l’Africa: innovazione, formazione e alleanze strategiche per il futuro del continente

Sotto l’egida del Piano Mattei, l’Italia lancia il centro di intelligenza artificiale per dodici Paesi africani: un ponte tecnologico tra Europa e Africa, con il supporto dell’ONU e della Commissione UE

Nasce a Roma il primo AI Hub per l’Africa: innovazione, formazione e alleanze strategiche per il futuro del continente

Il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso durante la presentazione dell'AI Hub

Roma diventa la capitale dell’intelligenza artificiale per l’Africa. Il 20 giugno sarà inaugurato l’AI Hub per lo sviluppo sostenibile di dodici Paesi africani, un progetto ambizioso promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Undp). L’iniziativa nasce nel quadro del Piano Mattei per l’Africa e si inserisce nelle strategie europee del Global Gateway, nonché nei piani dell’Unione Africana per la trasformazione digitale.

Il nuovo centro mira a sostenere Algeria, Angola, Costa d'Avorio, Egitto, Etiopia, Ghana, Kenya, Mauritania, Marocco, Mozambico, Repubblica del Congo, Senegal, Tanzania e Tunisia. L’obiettivo è aiutarle a sviluppare e applicare tecnologie di AI nei settori chiave: agricoltura, sanità, infrastrutture, istruzione, energia e gestione delle risorse idriche.

L’hub sarà anche una piattaforma digitale, con un chatbot AI coach, una libreria di risorse, un sistema per monitorare i progetti attivati e strumenti per favorire la collaborazione tra start-up africane e imprese occidentali. Finora, sono 35 le aziende private che hanno manifestato interesse.

Il lancio coinciderà con l’apertura dei primi bandi e l’avvio di tre programmi strategici:

  • Africa Green Compute Coalition: punta su infrastrutture di calcolo sostenibili ed efficienti.

  • Compute Accelerator: per fornire alle aziende africane accesso a tecnologie di calcolo avanzato.

  • AI Infrastructure Builder: un bando per individuare 3-5 soggetti impegnati nella costruzione di data center, hub energetici e hardware critici.

Entro il 2028, l’AI Hub si propone di:

  • generare 10 investimenti diretti nel settore AI africano;

  • sostenere fino a 500.000 startup africane;

  • attivare 30-50 partenariati privati strategici.

Tra i primi partner: Microsoft, Cisco, Cassava Technologies, Cineca, le associazioni Anitec-Assinform e Assafrica & Mediterraneo, oltre alla Commissione Europea e alla Fondazione Med-Or. Un memorandum d’intesa con la Repubblica del Congo sarà firmato proprio in occasione dell’inaugurazione.

Durante la presentazione, il ministro Adolfo Urso ha anche annunciato la candidatura italiana a ospitare una delle cinque gigafactory dell’intelligenza artificiale previste dall’UE, consolidando così il ruolo del Paese nella trasformazione digitale globale.

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