Cerca

emergenza idrica

Emergenza idrica in Sicilia: arrivano i primi dissalatori mobili

Operativi a breve a Porto Empedocle, Gela e Trapani. Realizzati in tempi record, produrranno acqua potabile per migliaia di persone

Emergenza idrica in Sicilia: arrivano i primi dissalatori mobili

Dopo anni di emergenza idrica e crisi strutturali, la Sicilia compie un passo concreto verso l’autosufficienza nell’approvvigionamento d’acqua. A Porto Empedocle, Gela e Trapani stanno per entrare in funzione tre dissalatori mobili, realizzati in tempi record e capaci di produrre fino a 96 litri di acqua potabile al secondo ciascuno.

Una risposta moderna a un problema antico, che affligge l’isola da decenni: la scarsità di risorse idriche, aggravata dal cambiamento climatico, dalla vetustà delle reti e da una gestione spesso frammentata.
I nuovi impianti sono il risultato di una collaborazione tra pubblico e privato, coordinata dalla Struttura del Commissario nazionale e regionale per l’emergenza idrica, con il coinvolgimento della Regione Siciliana, della società Siciliacque e dell’azienda spagnola Acciona Agua.

I dissalatori, realizzati in appena quattro mesi, utilizzano tecnologie avanzate di osmosi inversa e filtrazione di ultima generazione, garantendo una produzione sostenibile e rispettosa dell’ambiente. I primi 18 container sono già stati consegnati a Porto Empedocle e Gela, mentre la consegna a Trapani è prevista per domani.
Contestualmente, sono in corso anche i lavori di ristrutturazione dell’impianto fisso di Porto Empedocle, che permetteranno di aumentare la capacità di trattamento e migliorare l’efficienza complessiva del sistema.


Il progetto è stato finanziato con 100 milioni di euro stanziati dalla Regione Siciliana, che coprono sia la fornitura degli impianti mobili, sia le opere di allacciamento a terra e in mare. I lavori sono stati eseguiti sotto la supervisione del commissario straordinario Nicola Dell’Acqua, su incarico della stessa Regione.
Le opere di collegamento con la rete idrica sono state affidate a Siciliacque, la società a capitale misto pubblico-privato partecipata da Italgas (75%) e Regione Siciliana (25%), che sta portando avanti anche un piano di investimenti pluriennale da 250 milioni di euro per potenziare le principali dorsali idriche dell’isola.

«La consegna dei dissalatori in tempi record – ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – è il frutto di una precisa scelta politica e amministrativa. Abbiamo messo a disposizione le risorse e ci siamo affidati a strutture tecniche efficienti, capaci di dare risposte rapide in una fase delicata come questa».
L’iniziativa si inserisce all’interno di un piano d’intervento più ampio contro la siccità, che comprende oltre 200 opere su pozzi, sorgenti, acquedotti e reti di distribuzione, per un investimento complessivo superiore ai 100 milioni di euro.

Con l’arrivo dei dissalatori mobili, la Sicilia punta a garantire continuità nell’approvvigionamento idrico anche nei periodi più critici, mettendo in campo soluzioni tecnologiche flessibili e replicabili in altri territori dell’isola.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.