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Energia

Rinnovabili in crescita, ma la rete elettrica è sotto pressione: più instabilità nel 2025

Nel 2025 superata la soglia del 50% di energia verde in 26 giorni su 35, ma aumentano le interruzioni e le difficoltà di gestione

Rinnovabili in crescita, ma la rete elettrica è sotto pressione: più instabilità nel 2025

Foto di repertorio

Il confronto triennale sui dati elettrici tra aprile e maggio evidenzia un traguardo storico: nel 2025, per 26 giorni su 35, le fonti rinnovabili hanno coperto oltre metà della domanda elettrica nazionale, con un picco massimo del 72,8% raggiunto il 18 maggio. La produzione verde continua dunque a crescere, consolidando i progressi ottenuti tra il 2023 e il 2024. Ma insieme all’aumento delle rinnovabili, si registra anche un’accentuata instabilità che mette in difficoltà la rete.

Nonostante una media in linea con quella del 2024, il 2025 è caratterizzato da maggiori oscillazioni: giornate con oltre il 60% di rinnovabili si alternano a crolli fino al 38,7%. Una variabilità che mette in crisi la tenuta del sistema, specialmente nei momenti in cui la domanda resta alta ma sole e vento scarseggiano.

La produzione da fonti non programmabili – come fotovoltaico ed eolico – è infatti strettamente legata al meteo. E senza strumenti adeguati per gestirne i flussi, il sistema va incontro a scompensi che possono sfociare in interruzioni e blackout, sempre più frequenti e imprevedibili.

Il caso simbolico è stato registrato il 1° maggio: per sei ore consecutive, il prezzo dell’energia all’ingrosso è crollato a zero, grazie all’eccesso di produzione fotovoltaica in un giorno festivo a domanda contenuta. Ma questa abbondanza ha un lato oscuro: l’energia in surplus non può essere sempre utilizzata, perché la rete non è ancora sufficientemente flessibile né dotata di accumuli adeguati.

Per evitare che il futuro verde si trasformi in una rete fragile, sono necessari tre interventi strategici:

  • Investire in sistemi di accumulo, capaci di trattenere l’energia nei momenti di sovrapproduzione;

  • Rendere la rete più intelligente, con tecnologie in grado di bilanciare automaticamente domanda e offerta;

  • Promuovere la flessibilità dei consumi, spingendo cittadini e imprese a utilizzare energia nei momenti più favorevoli.

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