l'editoriale
Cerca
I dati
18 Giugno 2025 - 20:05
L’Italia continua a non essere un terreno fertile per quei padri che desiderano essere presenti nella vita dei propri figli sin dalla nascita. È quanto emerge dal nuovo Rapporto Sosef (State of Southern European Fathers), presentato oggi, che confronta le condizioni di Spagna, Portogallo e Italia sul tema della genitorialità maschile.
Secondo lo studio, l’Italia si distingue in negativo per due aspetti fondamentali: da un lato il tasso di occupazione femminile tra i più bassi del continente (53% nel 2024), e dall’altro l’evidente squilibrio tra il congedo di maternità e quello di paternità. Le madri italiane hanno diritto a 21 settimane di congedo, mentre i padri possono assentarsi solo per 10 giorni lavorativi, ovvero due settimane. Un dato che pone l’Italia ben al di sotto della Spagna, dove i papà hanno accesso a 16 settimane.
Il rapporto, illustrato in conferenza stampa da Annina Lubbock (sociologa) e Barbara Vatta (antropologa), entrambe attive nel Centro per la salute di bambine e bambini (CSB), evidenzia un sistema bloccato, frenato da rigidità culturali, ostacoli normativi e una scarsa volontà politica di cambiamento.
"Rispetto a Spagna e Portogallo, l'Italia resta indietro nella promozione di una vera condivisione del lavoro di cura," hanno spiegato le ricercatrici. "I padri sono ancora visti come figure marginali nella gestione quotidiana dei figli, e non come parte attiva e centrale."
Il quadro tracciato dal Sosef solleva interrogativi non solo sul piano sociale, ma anche su quello economico e culturale: fino a quando il peso della cura rimarrà sbilanciato sulle spalle delle madri, sarà difficile per il Paese fare reali passi avanti in termini di equità di genere e partecipazione lavorativa.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..