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Il caso

Incendio doloso a Santhià: un dramma evitato per un soffio

Un uomo appicca il fuoco al suo appartamento, salvato un anziano disabile. Indagini in corso

Un nuovo mezzo per i Vigili del Fuoco di Carignano: un passo avanti per la sicurezza locale

Immagine di repertorio

Questa mattina a Santhià, un piccolo comune in provincia di Vercelli, un uomo ha appiccato il fuoco al proprio appartamento. Sopra l’alloggio incendiato, però, vive un anziano disabile, la cui vita è stata messa in pericolo. L'intervento dei Carabinieri ha fortunatamente evitato il peggio. L'uomo, di nazionalità marocchina e residente in Italia da dieci anni, si era recentemente trasferito in Piemonte dopo un lungo soggiorno in Emilia RomagnaÈ stato fermato e arrestato, e le indagini sono state avviate per comprendere le dinamiche della vicenda. Gli inquirenti stanno valutando lo stato di salute mentale dell'uomo, che sembra essere al centro delle prime ipotesi investigative.

Già nella notte tra giovedì e venerdì, alcuni residenti avevano segnalato forti urla e rumori provenienti dal suo appartamento. Le forze dell'ordine erano intervenute, riportando una calma apparente. L'abitazione era di proprietà dell'uomo, e non in affitto, il che aggiunge un ulteriore elemento di complessità al caso. Le prime ricostruzioni suggeriscono che il gesto possa essere stato compiuto in preda a un delirio, ma non si escludono altre ipotesi, come difficoltà economiche o personali.

La sindaca di Santhià, Angela Ariotti, ha commentato l'accaduto, definendolo un "fatto gravissimo e inaccettabile". Ha espresso preoccupazione per la presenza, nell'alloggio soprastante, di un anziano disabile che avrebbe potuto perdere la vita. "La mia vicinanza va alle famiglie coinvolte", ha dichiarato la sindaca, aggiungendo che si impegnerà a concordare con le autorità competenti un tavolo di lavoro per prevenire altri casi simili. Il suo appello è anche una richiesta di attenzione verso la fragilità sociale che spesso si manifesta nei piccoli centri, dove il disagio psicologico rischia di passare inosservato fino a quando non sfocia in atti estremi.

Ora, il condominio colpito è sotto sequestro per verifiche strutturali, mentre le famiglie sfollate attendono notizie su quando potranno rientrare nelle loro abitazioni.

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