Cerca

Il fatto

Tenta il suicidio in cella e poi ferisce tre agenti

Ennesimo episodio di disordine nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino

Tenta il suicidio in cella e poi ferisce tre agenti

Bologna: detenuto incendia la cella, due agenti in ospedale

Ancora un episodio di disordine nella casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. Il protagonista un uomo che, nella giornata di sabato 15 giugno, ha ferito tre agenti che erano intervenuti per ristabilire l'ordine all'interno della struttura. Il ristretto in precedenza aveva tentato di togliersi la vita.

Il detenuto, appartenente alla 10ª sezione del padiglione B, si trovava in stato di alterazione psicofisica. Come riportato dalla nota sindacale, il detenuto si è barricato nella propria cella e ha cercato di compiere il gesto estremo, per opporsi all'intervento del personale della struttura.

Il personale è intervenuto sbloccando la situazione, trasferendo il detenuto presso la sezione psichiatrica del padiglione A. Durante le operazioni, specifica la nota sindacale, tre agenti hanno riportato contusioni e traumi, con prognosi fino a cinque giorni.

Così ha commentato l'accaduto il segretario generale OSAPP Leo Beneduci: «Il carcere di Torino è completamente fuori controllo - commenta Beneduci - Gli agenti di polizia penitenziaria non possono e non devono essere chiamati a gestire situazioni psichiatriche senza alcuna preparazione». Poi il segretario generale dell'OSAPP prosegue: «Sono anni che denunciamo la presenza, all'interno degli istituti penitenziari, di detenuti affetti da gravi disturbi mentali, spesso non diagnosticati e senza un supporto medico continuativo».

«In una sola settimana – aggiunge Beneduci – contiamo già tre episodi gravi e tre agenti feriti nella sola giornata del 15 giugno. Si tratta della 17ª aggressione dall’inizio dell’anno, per un totale di 26 agenti feriti. La situazione è diventata insostenibile». Il segretario ha continuato: «È necessario che la Direzione impartisca ordini chiari e immediati per rafforzare il supporto al personale - poi conclude - Serve un intervento urgente e concreto da parte del Ministero della Giustizia e del DAP per ristabilire condizioni minime di sicurezza, legalità e dignità del lavoro negli istituti penitenziari».

La situazione nei penitenziari continua ad essere molto fragile, non solo per gli agenti all'interno delle strutture, ma anche per i ristretti.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.