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La Meloni sulla politica estera: "Se la pace vogliamo, la guerra dobbiamo essere disposti a fare"

La premier ha riassunto la sua posizione in materia di difesa citando un detto di 17 secoli fa "Si vis pacem, para bellum"

La Meloni sulla politica estera: "Se la pace vogliamo, la guerra dobbiamo essere disposti a fare"

"Se vuoi la pace, prepara la guerra": con questa celebre sentenza latina, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha voluto sintetizzare la propria visione in materia di difesa e politica estera, nel corso della replica alle comunicazioni in Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.

Un detto antico che risale al teorico militare Flavio Vegezio più volte richiamato nei secoli in contesti di tensione internazionale. Meloni ha spiegato che per garantire la pace è necessario investire nella capacità di deterrenza: «Chi fa propaganda antimilitarista non capisce o fa finta di non capire che la più antica delle leggi è proprio questa: si vis pacem, para bellum».

Non è la prima volta che la leader di Fratelli d’Italia si affida a questa massima per spiegare la sua posizione. Già nel luglio 2023, durante una visita al contingente italiano di stanza nella base NATO di Adazi, in Lettonia, Meloni aveva ribadito che la deterrenza è la più straordinaria forma di diplomazia». Dichiarazione che pronunciò anche Silvio Berlusconi nel 2003 in piena crisi irachena.

A parere della premier «Essere armati non significa desiderare il conflitto, ma scoraggiare eventuali aggressioni», rilanciando così l’idea di una difesa europea più solida e coordinata, in un contesto internazionale segnato dalle tensioni in Ucraina, Medio Oriente e nell’Indo-Pacifico. Ma il dibattito resta acceso tra chi vede nella deterrenza uno strumento di pace e chi teme un'escalation armata.
Abbiamo comunque ben chiaro che per Giorgia Meloni la pace passa soprattutto dalla forza.

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