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Il dato

Allarme bullismo tra i giovanissimi: il 21% subisce violenze in modo continuativo

I ragazzi più giovani, tra gli 11 e i 13 anni, sono i più esposti ai comportamenti offensivi, circa il 23,7%

 Allarme bullismo tra i giovanissimi: il 21% subisce violenze in modo continuativo

Nel 2023, il 68,5% dei ragazzi tra gli 11 e i 19 anni ha dichiarato di essere stato vittima di almeno un comportamento offensivo, non rispettoso e/o violento, sia online che offline, nei 12 mesi precedenti la rilevazione. Di questi, il 21% ha subito tali comportamenti in modo continuativo, con un 8% che li ha subiti più volte a settimana. I dati, pubblicati nel report Istat ‘Bullismo e cyberbullismo nei rapporti tra i ragazzi’, sono stati presentati oggi a Palazzo Chigi, alla presenza dei ministri Eugenia Roccella e Giuseppe Valditara, del presidente dell'Istat Francesco Maria Chelli e della direttrice del Dipartimento per le Statistiche sociali e demografiche Cristina Freguja.

Secondo il report, i ragazzi più giovani, tra gli 11 e i 13 anni, sono i più esposti ai comportamenti offensivi, con una percentuale di vittime continuative che arriva al 23,7%, rispetto al 19,8% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni. La differenza tra i sessi è minima: i maschi hanno subito bullismo nel 21,5% dei casi, mentre le femmine nel 20,5%. Il fenomeno si manifesta soprattutto attraverso offese e insulti, che colpiscono il 16% dei ragazzi contro il 12,3% delle ragazze. Ma non solo: oltre il 14% dei ragazzi ha dichiarato di essere stato insultato più volte al mese e un giovane su 10 è stato vittima di esclusione con una frequenza ancora maggiore.

Le differenze tra i sessi emergono chiaramente: per i maschi, il bullismo si esprime principalmente con offese e insulti, mentre per le femmine l’esclusione sociale risulta essere la forma di violenza più diffusa, con un impatto superiore al 12% rispetto all’8,5% tra i maschi. Inoltre, le statistiche mostrano anche differenze significative in base all’area geografica. Nel 2023, il 71% dei ragazzi tra gli 11 e i 19 anni del Nord-ovest ha subito comportamenti offensivi e violenti, mentre nel Mezzogiorno questa percentuale si attesta al 66,5%. Nel Nord Italia, gli episodi di bullismo continuativo sono più frequenti, con il 22,1% tra i ragazzi del Nord-est e il 21,6% tra quelli del Nord-ovest, contro il 20% nel Mezzogiorno.

Questi numeri allarmanti pongono una questione cruciale: il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni in costante crescita e si manifestano in modo persistente e devastante nella vita quotidiana dei giovanissimi.

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