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La giornata
01 Luglio 2025 - 10:05
Foto di repertorio
Treni fermi, bus a singhiozzo e pendolari in allarme. Lunedì 7 e martedì 8 luglio 2025 ci sarà uno sciopero nazionale, che potrebbe causare pesanti ripercussioni nelle principali città del Paese.
Il cuore della protesta è rappresentato dallo sciopero indetto da CUB Trasporti, SGB e Assemblea Nazionale PDM/PDB, che prenderà il via alle 21:00 di lunedì 7 luglio e si concluderà alle 18:00 del giorno successivo. Le adesioni, se confermate, coinvolgeranno le principali aziende ferroviarie: Ferrovie dello Stato, Trenitalia, Italo, Trenord, le compagnie di trasporto merci su rotaia e diverse società di trasporto pubblico locale.
Alla base della mobilitazione, una serie di richieste che spaziano dall’aumento della sicurezza nei cantieri ferroviari all’adozione di un contratto unico per l’intero comparto. Al centro anche il miglioramento delle condizioni di lavoro per macchinisti e capitreno. Lo sciopero non farà sconti: saranno coinvolti sia i treni regionali sia quelli a lunga percorrenza. Tuttavia, nelle fasce orarie protette (06:00–09:00 e 18:00–21:00) dovrebbero essere garantiti alcuni collegamenti essenziali, in particolare per i lavoratori pendolari.
Il doppio sciopero di luglio rappresenta solo l'inizio di un mese infuocato: sono infatti previsti almeno undici giorni di proteste nel settore dei trasporti, dagli aerei ai traghetti, passando per bus e treni. Una vera e propria estate calda sul fronte sindacale, che rischia di trasformare ogni spostamento in un percorso a ostacoli.
Le autorità invitano i cittadini a informarsi per tempo. I siti ufficiali di Trenitalia, Italo e Trenord, così come gli aggiornamenti in tempo reale in stazione e sui social, saranno fondamentali per evitare brutte sorprese.
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