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Pendolari piemontesi alle prese con ritardi, carrozze surriscaldate e convogli obsoleti: disservizi diffusi e segnalazioni in aumento

Condizioni critiche sui treni regionali. Denunciati guasti alla climatizzazione, sovraffollamento e rallentamenti. Parte una richiesta di class action

Pendolari piemontesi alle prese con ritardi, carrozze surriscaldate e convogli obsoleti

La rete ferroviaria piemontese continua a evidenziare gravi criticità

La rete ferroviaria piemontese continua a evidenziare gravi criticità, in particolare durante le ondate di calore. Nelle giornate di giovedì 27 e venerdì 28 giugno 2025, numerosi viaggiatori hanno segnalato temperature interne alle carrozze superiori ai 40 gradi, assenza di aria condizionata, finestrini sigillati e convogli sovraffollati. I problemi strutturali del materiale rotabile, definito "vecchio e inadeguato" dai comitati dei pendolari, compromettono non solo il comfort, ma anche l’efficienza del servizio.

Secondo il Coordinamento viaggiatori della tratta Vercelli-Milano, le criticità sarebbero riconducibili alla scarsa manutenzione dei convogli e al mancato rinnovo della flotta. I treni “Rock”, promessi negli scorsi anni per ammodernare il servizio regionale, risultano ancora assenti sulla linea. Le segnalazioni includono ritardi superiori ai 60 minuti, come accaduto sulla Torino-Milano, e la soppressione di carrozze, che riducono ulteriormente la capacità dei convogli.

L'ondata di caldo ha reso ancora più evidenti i limiti delle carrozze non climatizzate. I comitati lamentano anche la mancanza di informazioni a bordo, scarsa pulizia e assenza di controlli. Le corse più colpite sarebbero state il Regionale Veloce 2006 delle 18:10 da Milano Porta Garibaldi per Vercelli, quello delle 18:45 sulla medesima tratta e il Regionale 2056 in partenza da Rho Fiera Milano alle 17:54.

Ai disagi in ambito ferroviario si sommano quelli della rete metropolitana milanese. ATM ha annunciato lavori sulla linea M2 tra le stazioni di Cadorna e Garibaldi, previsti dal 19 luglio al 7 settembre 2025, con inevitabili ripercussioni anche per chi utilizza treni e metropolitana in coincidenza.

In risposta, i comitati dei viaggiatori hanno richiesto l’intervento di Federconsumatori per avviare un’azione collettiva contro Trenitalia, Trenord e RFI. La petizione, già pubblicata su Change.org, ha raccolto oltre 1.100 firme e punta a ottenere forme di rimborso per abbonamenti e biglietti, oltre a impegni concreti sul miglioramento del servizio.

Secondo i dati forniti da Legambiente nel rapporto Pendolaria 2024, il Piemonte figura tra le regioni con la maggiore incidenza di guasti tecnici su linee regionali. Il materiale rotabile in esercizio presenta un’età media di oltre 18 anni, contro gli 11 della media nazionale. Inoltre, l’investimento pro capite sulla mobilità ferroviaria locale si mantiene tra i più bassi d’Italia.

La situazione, in assenza di interventi strutturali e di un piano di rinnovo della flotta, rischia di compromettere ulteriormente l’affidabilità del trasporto regionale e la qualità del servizio per migliaia di utenti quotidiani.

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