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Amazon supera il milione di robot nei magazzini: efficienza crescente, ma il futuro del lavoro è in bilico

Grazie ai robot, un lavoratore gestisce quasi 4.000 pacchi al giorno, prima erano solo 175

Amazon supera il milione di robot nei magazzini: efficienza crescente, ma il futuro del lavoro è in bilico

Amazon ha appena raggiunto un traguardo impressionante: un milione di robot attivi nei suoi magazzini, un numero che racconta a pieno quanto l'azienda stia investendo nell'automazione per trasformare radicalmente il suo modo di operare. Oggi, il 75% delle consegne globali di Amazon passa attraverso tecnologie robotiche, rendendo i magazzini un esempio di efficienza automatizzata.

Dentro questi centri logistici, i robot non sono più solo un concetto futuristico. Bracci meccanici che afferrano prodotti, veicoli autonomi che si spostano da soli e sistemi automatici che impacchettano pacchi sono all'ordine del giorno. Il più recente arrivato si chiama Vulcan: un robot con un sorprendente senso del tatto, in grado di prelevare oggetti anche da scaffali complessi. Ma Amazon non si ferma qui: l'azienda ha già in programma robot che risponderanno ai comandi vocali e persino robot umanoidi, destinati a compiti più impegnativi, come la gestione dei rifiuti.

Questa evoluzione dell’automazione sta cambiando radicalmente il lavoro nei magazzini. Nel 2015, ogni dipendente preparava in media 175 pacchi al giorno. Oggi, grazie ai robot, un lavoratore gestisce quasi 4.000 pacchi al giorno, con un incremento che dimostra l'impatto dell’automazione. Al contempo, però, i magazzini moderni necessitano di meno personale: nel 2024, ogni sito Amazon ospiterà in media solo 670 dipendenti, il numero più basso degli ultimi 16 anni.

Tuttavia, i lavoratori non vengono semplicemente sostituiti: il loro ruolo cambia. Le mansioni ripetitive vengono progressivamente affidate ai robot, mentre i dipendenti vengono riqualificati per compiti più tecnici e gestionali, come il monitoraggio e la gestione dei sistemi automatizzati.

Secondo Amazon, i robot sono visti come un supporto che migliora l'efficienza e riduce il carico di lavoro umano. Tuttavia, non tutti sono convinti che l’automazione non porti a conseguenze negative per l’occupazione. Alcuni sindacati e associazioni, come il Warehouse Worker Resource Center, temono che l’automazione acceleri i tagli di posti di lavoro, soprattutto nei magazzini più grandi, dove la robotizzazione è più intensa.

Se da un lato Amazon sottolinea che i robot sono strumenti per migliorare l’efficienza, dall'altro la crescente automazione solleva interrogativi sul futuro dei posti di lavoro tradizionali.

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