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Economia
07 Luglio 2025 - 12:55
Labubu
Wang Ning, 38 anni, è oggi il decimo uomo più ricco della Cina, secondo la Forbes Real-Time Billionaires List. Il fondatore e CEO di Pop Mart ha raggiunto un patrimonio di 22,7 miliardi di dollari grazie all’ascesa globale delle bambole da collezione Labubu, divenute un vero fenomeno di costume tra Asia, Europa e Stati Uniti.
Il prezzo delle azioni Pop Mart, quotate alla borsa di Hong Kong, è triplicato nel 2025, spinto da una domanda in continua espansione. Le Labubu, disegnate dall’artista hongkonghese Kasing Lung, hanno conquistato con il loro aspetto stravagante — orecchie appuntite, denti seghettati e un’espressione beffarda — e scatenato scene di caos nei punti vendita, con risse registrate a Londra dopo il lancio della terza serie.
In Cina, l’interesse ha raggiunto livelli record: una Labubu a grandezza naturale è stata venduta all’asta per 1,08 milioni di yuan. Alcune banche, come Ping An, hanno persino tentato di sfruttarne l’appeal offrendo le bambole a chi apriva conti con depositi superiori ai 50.000 yuan, pratica poi vietata dai regolatori finanziari.
Il successo commerciale di Pop Mart ha attirato anche l’attenzione delle grandi banche d’investimento: Deutsche Bank ha alzato del 52% il target price delle azioni, riconoscendo al marchio una capacità rara di oltrepassare le barriere culturali. Tuttavia, non mancano le voci caute: secondo Jeff Zhang di Morningstar, l’interesse del pubblico potrebbe spostarsi verso altri marchi concorrenti, rendendo incerti i margini di crescita a lungo termine.
Nonostante il valore di mercato attuale dell’azienda superi i 365 miliardi di dollari di Hong Kong, gli analisti segnalano che le azioni vengono scambiate a multipli elevati rispetto agli utili previsti. Nel primo trimestre del 2025, Pop Mart ha registrato un aumento delle vendite fino al 170% rispetto all’anno precedente. I ricavi del 2024 avevano già segnato un +107%, con un utile salito a 3,1 miliardi di yuan.
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