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La Rai rilancia la campagna anti fake news: già 100 milioni di visualizzazioni

In onda dal 30 aprile, i filmati mostrano i pericoli della manipolazione digitale e dell’IA generativa

La Rai rilancia la campagna anti fake news: già 100 milioni di visualizzazioni

L'immagine della collina di Hollywood in fiamme, generata con IA

Con dieci nuovi mini-episodi da un minuto ciascuno, la Rai rilancia la battaglia contro la disinformazione. La quarta stagione della campagna “Uniti contro la disinformazione”, partita il 30 aprile su tutti i canali del Servizio pubblico, ha già raggiunto circa 100 milioni di visualizzazioni, confermando l’efficacia del formato breve e incisivo.

I due episodi più visti affrontano casi concreti: nel primo, Accendere la miccia, si racconta di come una falsa accusa a Southport nel luglio 2024 abbia innescato violenza razziale. Nel secondo, La città degli angeli e delle bufale, le immagini apocalittiche di Hollywood in fiamme e della Statuetta degli Oscar distrutta sono in realtà ricostruzioni generate dall’intelligenza artificiale.

«La prevenzione resta l’arma più forte», commenta Francesco Giorgino, direttore di Rai Ufficio Studi, che coordina il progetto in sinergia con l’Italian Digital Media Observatory, consorzio cofinanziato dall’Unione Europea. L’iniziativa coinvolge, tra gli altri, Luiss, Tim, Ansa, NewsGuard e Pagella Politica.

Per Marcello Ciannamea, direttore di Rai Contenuti Digitali e Transmediali, «riuscire a spiegare concetti complessi in pochi secondi è stata la sfida maggiore, ma i numeri parlano chiaro». Con oltre 848 milioni di contatti in Italia dalle edizioni precedenti, la lotta alle fake news continua, un minuto alla volta.

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