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Nuove droghe
11 Luglio 2025 - 16:40
Cresce l'allarme nella Capitale per la rapida diffusione del Cobret, una sostanza stupefacente estremamente economica ma altrettanto pericolosa, capace di scatenare reazioni devastanti in chi la assume. Soprannominata la "droga degli zombie" per i suoi effetti simili a quelli del Fentanyl, il Cobret sta causando un numero crescente di emergenze a Roma: in sole 24 ore, ben sei persone sono state soccorse in stato di alterazione profonda, un dato che preoccupa fortemente le autorità.
Il Cobret deriva dagli scarti dell'eroina, trattandosi di un alcaloide del papavero da oppio. Si ottiene durante la fase intermedia di acetificazione del processo di trasformazione che porta l'eroina a diventare eroina cloridrato. Questa sostanza intermedia viene poi "tagliata" con altri elementi, talvolta innocui come il caffè, ma spesso con sostanze ben più tossiche, fino a raggiungere lo stato di una polvere molto fine, di colore beige. Può anche formare una pallina di colore più scuro.
Il nome "Cobret", secondo alcune teorie, deriverebbe da "cobra" per via del fumo che si sprigiona quando la sostanza viene riscaldata. I suoi effetti sono simili a quelli dell'eroina, con un potente impatto calmante e sedativo. Per questo motivo, è spesso impiegata da chi ha fatto precedente uso di droghe eccitanti come la cocaina o le anfetamine. L'assunzione avviene per inalazione: la polvere viene scaldata su carta argentata, producendo un fumo che viene inalato o aspirato con una cannuccia. Alcuni consumatori la inseriscono addirittura nelle sigarette per fumarla.
Come molte altre droghe, il Cobret provoca danni a livello cerebrale. La crisi d'astinenza, inoltre, produce effetti devastanti: un forte craving (desiderio incontrollabile di assumere la sostanza), dolori fisici, nausea, vomito, insonnia e intense alternanze di caldo e freddo.
La sostanza si sta diffondendo rapidamente nel nostro Paese, in parte a causa del suo costo estremamente contenuto (un grammo costa circa 13 euro), dovuto al fatto che si tratta di uno scarto. Molto diffusa nel Napoletano, la droga ha iniziato a circolare prepotentemente anche nella Capitale. A consumarla sono perlopiù soggetti molto giovani o le categorie più disagiate.
L'altro giorno, in sole 24 ore, a Roma si sono registrate sei emergenze collegate all'uso del Cobret. Sei persone – barcollanti e fuori controllo – sono state soccorse sul Grande Raccordo Anulare (GRA). L'ultimo episodio risale a ieri, quando un agente della SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale) ha raggiunto un 40enne che si aggirava in stato confusionale lungo la strada, mettendo a repentaglio la sua sicurezza e quella degli automobilisti.
L'uomo, identificato come R.C., era in preda a allucinazioni, piangeva a dirotto ed era scalzo, farfugliando parole confuse. "Mi sono imbottito di cobret, d'eroina e poi l'alcol...", avrebbe riferito ai poliziotti, come riportato da Il Messaggero. L'allarme è massimo, poiché prima di lui, gli agenti avevano già soccorso altre cinque persone trovate nelle medesime condizioni sul GRA.
Disperato, il 40enne non sapeva come tornare alla comunità di cui faceva parte. Le rassicurazioni dei poliziotti e dei soccorritori del 118 furono inutili. L'uomo non era in sé: "Non mi può aiutare nessuno, solo don Matteo, devo andare da lui", diceva, riferendosi a un parroco che si occupa della sua comunità. Solo dopo aver contattato il religioso, l'uomo si è calmato.
Le forze dell'ordine stanno ora cercando di capire il motivo della concentrazione di questi casi sul GRA, sospettando che nella zona possano esserci dei punti di spaccio della pericolosa sostanza. L'emergenza Cobret richiede una risposta rapida e coordinata per contenere la diffusione di questa "droga degli zombie" e tutelare la salute pubblica.
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