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Il fatto

Roberto Vecchioni trattenuto dagli attivisti all'ingresso del concerto ad Astimusica

Prima dell’esibizione, il presidio davanti dell'associazione UNA: il cantautore promette sostegno alla causa animalista

Roberto Vecchioni trattenuto dagli attivisti all'ingresso del concerto ad Astimusica

Martedì pomeriggio, in occasione del concerto di Roberto Vecchioni nell’ambito del festival Astimusica, un gruppo di attivisti ha dato vita a un presidio davanti agli ingressi dell’evento. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione Una (Uomini Natura Animali), guidata da Claudia Sgarzi, in collaborazione con diverse realtà del territorio, tra cui l’organizzazione astigiana SEquS – Sostenibilità Equità Solidarietà.

Lo scopo della manifestazione era sensibilizzare cittadini e visitatori riguardo alla violenza insita nelle corride ancora praticate in Spagna, Portogallo e nel sud della Francia. Secondo gli attivisti, ogni anno queste tradizioni causano la morte di circa 12.000-14.000 tori, spesso nel contesto di feste popolari.

«La corrida è una pratica barbara e indegna, una forma di brutalità mascherata da cultura – denunciano da Una –. Invitiamo chi viaggia in quei Paesi a rifiutare questo tipo di intrattenimento, che infligge sofferenza a creature senzienti e indifese».

Durante il pomeriggio, Claudia Sgarzi ha avuto l’opportunità di confrontarsi direttamente con Roberto Vecchioni. Il cantautore, che si è detto colpito dall’argomento, ha promesso il proprio impegno nel sostenere la causa e nel contribuire alla sua diffusione.

Gli attivisti non hanno mancato di esprimere un’opinione anche sul Palio di Asti, sottolineando come anche questa manifestazione, pur se meno sanguinosa delle corride, implichi l’uso di animali per puro intrattenimento. «Si tratta di una forma di spettacolarizzazione antropocentrica che trasmette alle nuove generazioni un’idea distorta del rapporto con gli animali», hanno commentato.

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