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Economia & Famiglie
16 Luglio 2025 - 19:10
Foto di repertorio
Scattano i primi pagamenti per il bonus bebè da 1.000 euro. L’Inps ha avviato l’erogazione del contributo una tantum destinato alle famiglie con figli nati o adottati dal 1° gennaio 2024, a condizione che l’Isee non superi i 40.000 euro annui. La misura, finanziata con un fondo da 330 milioni di euro, potrà coinvolgere fino a 330mila beneficiari, comprese le adozioni.
L’Istituto ha già liquidato l’80% delle prime domande pervenute, mentre altre 7.000 pratiche risultano in fase di pagamento. Le restanti saranno completate entro l’estate. In totale, sono arrivate 115.000 richieste, la maggior parte nella finestra iniziale tra il 1° gennaio e il 17 aprile, periodo in cui era possibile inoltrare la domanda fino al 16 giugno. Per i nati o adottati successivamente, il termine resta di due mesi dall’evento, con impegno dell’Inps a effettuare il pagamento entro 30 giorni.
Le domande si presentano online, via app, Contact Center o attraverso i patronati. In caso di parto gemellare o adozione multipla, occorre compilare una domanda per ciascun figlio. Per le adozioni, fa fede la data di ingresso del minore nella famiglia, anche in caso di affidamento preadottivo.
Il bonus è accessibile a tutti i genitori residenti in Italia, inclusi i cittadini extra-UE con permesso di soggiorno di lungo periodo. Non è richiesta alcuna condizione lavorativa: ne hanno diritto anche disoccupati, inoccupati e lavoratori autonomi. Inoltre, il contributo non incide sul reddito imponibile.
Con le nascite in calo – nel 2024 sono state circa 370.000, il dato più basso mai registrato – il bonus rappresenta un sostegno diretto e universale, pensato per alleggerire il peso economico nei primi mesi di vita dei figli o nei percorsi adottivi.
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