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Cara estate

Le spiagge più care d'Italia? Ci sono anche quelle più amate dai torinesi

Ombrellone e lettini sempre più cari: fino a 354 euro a settimana. Varigotti tra le mete più esclusive, Spotorno e Loano le più accessibili

Aumenti fino all’80% per una giornata al mare nel Ponente ligure

Spiaggia Santa Margherita Ligure

Nel Ponente ligure, anche una semplice giornata al mare può diventare un salasso. Secondo un'indagine del Centro Studi Ircaf, nel 2025 i costi per l'affitto di un ombrellone e due lettini aumentano mediamente del 5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo in media 50 euro al giorno, ovvero 354 euro per una settimana. L’incremento supera ampiamente il tasso d’inflazione (+1,9% da maggio 2024 ad aprile 2025, dati Istat), con punte fino al +6,41% per i pacchetti settimanali.

L’indagine, basata su una famiglia tipo composta da due adulti e un bambino sotto i 12 anni, mostra come le destinazioni più richieste dai turisti piemontesi – come Alassio, Varigotti e Finale Ligure – abbiano prezzi tra i più elevati d’Italia. Ad Alassio, ad esempio, il costo medio settimanale per le prime quattro file di uno stabilimento balneare è di 340 euro, con punte fino a 354 euro in prima fila. A confronto, Rimini offre tariffe decisamente più contenute, con una media settimanale di 150 euro e nessun aumento rispetto al 2024.

Varigotti, frequentata anche da volti noti del mondo dello spettacolo, propone tariffe giornaliere comprese tra i 30 e i 68 euro. Sul versante orientale della regione, i costi salgono ulteriormente: tra Rapallo, Santa Margherita e Recco si spende dai 48 ai 100 euro al giorno, mentre alle Cinque Terre la spesa minima parte da 36 euro. Spotorno e Loano, invece, rappresentano le eccezioni, con tariffe più contenute. A Spotorno, ad esempio, alcune strutture come i Bagni Colombo mantengono prezzi settimanali tra i 200 e i 250 euro.

Legambiente segnala che nel Ponente ligure circa il 70% delle spiagge è occupato da stabilimenti, riducendo ulteriormente le alternative gratuite. Inoltre, secondo Altroconsumo, il costo decresce man mano che si scelgono file più lontane dalla riva: 226 euro in prima fila, 210 in seconda, 199 in terza e 186 dalla quarta in poi.

A questi costi si aggiungono spese accessorie non sempre evidenti: in molti stabilimenti, la doccia calda è a pagamento – spesso fino a un euro – ma talvolta anche quella fredda richiede un supplemento. Queste micro-spese contribuiscono ad aumentare il totale, incidendo sul bilancio delle vacanze delle famiglie italiane.

L’analisi di Ircaf segnala infine una forte disparità territoriale: la Liguria è seconda solo alla Campania per tariffe medie giornaliere (33 euro contro i 31 liguri), mentre lungo le coste Adriatico-Ioniche i prezzi sono in crescita, ma restano più contenuti. Il trend di lungo periodo è chiaro: dal 2021 a oggi, l’aumento complessivo delle tariffe spiaggia in Italia è stato del 17%, portando la spesa per un posto in riva al mare a livelli record.

Indagine costi stabilimenti balneari giugno 2025

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