l'editoriale
Cerca
Ultime notizie
22 Luglio 2025 - 21:35
Il mondo della musica piange Ozzy Osbourne, icona assoluta dell’heavy metal, voce inconfondibile dei Black Sabbath e figura controversa e affascinante capace di attraversare oltre cinquant’anni di carriera tra eccessi, rinascite e un’influenza culturale che ha superato i confini del rock. La notizia della sua morte ha lasciato sgomenti milioni di fan in tutto il mondo, Italia compresa, dove Ozzy ha saputo costruirsi nel tempo un legame forte e autentico con il pubblico.
Ozzy è passato per l’Italia in tre memorabili occasioni, ma ogni volta ha lasciato un solco profondo nella memoria degli appassionati. La sua prima apparizione risale al 1° aprile 1989, quando, nel pieno del tour No Rest for the Wicked, salì sul palco del Palatrussardi di Milano con una performance che i fan definiscono ancora oggi “selvaggia e magnetica”.
Poi nel 1998, fu l’Ozzfest a portarlo nuovamente a Milano, al Forum di Assago, in una delle tappe europee più esplosive del festival da lui stesso ideato. Quella fu una celebrazione dell’heavy metal puro, in un periodo in cui Ozzy stava vivendo una vera e propria rinascita artistica.
L’ultima volta fu nel 2018, quando si esibì a Firenze Rocks nell’ambito del suo No More Tours II: un concerto carico di emozione, che per molti sembrava già un addio simbolico. Migliaia di persone si erano radunate all’Ippodromo del Visarno per assistere a quella che sarebbe stata l’ultima esibizione italiana del Principe delle Tenebre.
In programma c’erano altre due date, entrambe a Bologna, previste per il 2019 e poi riprogrammate per il 2023. Entrambe cancellate per motivi di salute, mentre le condizioni di Ozzy iniziavano a peggiorare, complice una lunga battaglia con malattie neurodegenerative e problemi fisici che ne avevano già messo in discussione la carriera.
I fan italiani, pur delusi, non hanno mai smesso di supportarlo, attendendo ogni aggiornamento con affetto e preoccupazione. Per loro, Ozzy non era solo una rockstar, ma un simbolo di resistenza, di follia creativa, di libertà totale.
Ozzy Osbourne lascia un vuoto nel cuore della musica mondiale. La sua voce, il suo stile, il suo carisma hanno ridefinito il concetto stesso di frontman. Ma soprattutto, ha saputo trasformare l’oscurità in arte, rendendo il lato più ruvido e crudo della vita una forma d’espressione potentissima. E se in Italia non ha potuto salutare il suo pubblico con un ultimo tour, resteranno per sempre le sue esibizioni cariche di energia, gli occhi truccati, le croci al collo, i pipistrelli (veri o finti) e soprattutto la musica. Quella non morirà mai.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..