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Il caso

Faida al bar assieme all'aperitivo - IL VIDEO

Un giovane ferito e ricoperto di sangue: rissa in via Dante di Nanni

Faida al bar assieme all'aperitivo - IL VIDEO

Strattoni, insulti, e poi la rissa. Di sera via Dante Di Nanni può trasformarsi in un ring in cui rivalersi sui coetanei. Con una certa dose di abitudine da parte dei residenti. A pochi passi un gruppo di ragazze ride e scherza, fa aperitivo come nulla fossa. 

L’episodio, documentato dai titolari del king's coffee, ha visto un giovane scaraventato a terra e colpito da alcuni coetanei, al punto che al termine della colluttazione la sua canotta bianca era tutta ricoperta di sangue. 

Non un caso isolato. «In via Di Nanni il divieto di vendita di alcolici dopo le ore 21 e quello di consumo su suolo pubblico continuano a non essere rispettati, nonostante ordinanze comunali chiare e tuttora vigenti», è la denuncia del consigliere della Circoscrizione 3 Davide Mario Carlo Scanavino (Torino Bellissima).

«Ogni sera, davanti ad alcuni minimarket, si formano gruppi di persone in evidente stato di ubriachezza. La vendita di alcolici oltre l’orario consentito è diventata una pratica abituale e il consumo in strada viene sistematicamente tollerato», aggiunge Scanavino. «Il risultato è sotto gli occhi di tutti: schiamazzi, risse frequenti, musica ad alto volume fino a notte fonda e un utilizzo improprio dello spazio pubblico».

Particolarmente critica anche la situazione di alcuni locali aperti 24 ore su 24 nell’area tra via Di Nanni e piazza Sabotino, dove in estate era sorto anche un barbiere abusivo. «I dehors restano affollati anche in piena notte, senza controlli. La strada viene di fatto trasformata in un’estensione privata delle attività, con arredi e ombrelloni accatastati sul suolo pubblico, a scapito del decoro e della sicurezza».

A preoccupare è anche il rischio che i numerosi locali sfitti vengano riconvertiti in nuovi minimarket o pseudo-discobar. «Così si aggrava una situazione già fuori controllo», sottolinea il consigliere.

Scanavino richiama infine le promesse fatte in campagna elettorale dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo: «Su via Di Nanni erano stati presi impegni precisi, dalla sicurezza alla riorganizzazione del mercatino. Ad oggi, però, non si è visto alcun cambiamento concreto».

«Non servono nuove ordinanze – conclude – ma far rispettare quelle esistenti: controlli costanti, sanzioni per chi viola le regole e un presidio serio del territorio. I residenti hanno diritto a vivere in una strada sicura, decorosa e rispettosa delle regole». Il bilancio è di diversi ragazzi feriti.

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