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Il fatto

Chi era Liam, il baby escursionista caduto nel canale

Il ragazzo aveva perso l'orientamento dopo essersi separato dalla famiglia. Inutili i soccorsi

L'escursione, la famiglia, la caduta: cos'è successo a Liam, il ragazzo morto in Valle D'Aosta

Si chiamava Liam Daniel Henry Rezac, il giovane escursionista francese di quindici anni trovato senza vita questa mattina sul percorso che porta alla vetta della Becca di Viou, a 2.856 metri di altitudine sopra la città di Aosta. Il corpo è stato individuato oggi da un sorvolo in elicottero.

Il ragazzo, in vacanza con i genitori e il fratello, aveva deciso di proseguire da solo la salita dopo che la famiglia aveva scelto di interrompere la camminata per riposarsi. «Vado da solo, voi riposatevi», aveva detto Liam prima di separarsi dai suoi cari, intenzionato a raggiungere comunque la vetta. Arrivato a un bivio, il giovane escursionista ha probabilmente imboccato il sentiero sbagliato perdendo rapidamente l'orientamento. Il ragazzo aveva inviato un messaggio ai genitori alle 18.38 avvisandoli: «Mi sono perso, proverò a trovare un'altra strada». È stato questo l’ultimo contatto.

Le squadre del soccorso alpino valdostano, i vigili del fuoco, il corpo forestale valdostano e il Sagf della guardia di finanza sono stati allertati dai genitori preoccupati e dopo una notte di ricerche questa mattina hanno trovato il corpo del giovane in un canalone a circa cinquanta metri dal punto in cui è scivolato. La caduta gli è stata fatale: in base a una prima ricostruzione, Liam è morto sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate. Secondo quanto riferito dai soccorritori, il ragazzo non indossava calzature adeguate per un percorso così impegnativo ma semplici scarpe da ginnastica. A confermare che avesse perso la via corretta è stato il suo smartwatch che indicava chiaramente il percorso sbagliato imboccato accidentalmente dal giovane escursionista.

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