La morte di
Matthew Perry, indimenticabile interprete di Chandler Bing nella celebre sitcom
"Friends", torna a far parlare di sé. A distanza di quasi due anni da quel tragico 28 ottobre 2023, quando l’attore fu trovato senza vita nella sua vasca idromassaggio nella residenza di Pacific Palisades, emergono nuovi
dettagli che gettano ombre ancora più cupe sul caso.
Il dottor Salvador Plasencia, medico di Santa Monica, ha ammesso in queste ore di aver somministrato ketamina a Perry. Un gesto che si è rivelato fatale. Plasencia è uno dei cinque imputati nell’inchiesta federale avviata dopo il decesso dell’attore. Si è dichiarato colpevole di spaccio di sostanze controllate e ora rischia una condanna esemplare: quattro capi d’accusa, ciascuno con una pena massima di dieci anni, per un totale potenziale di 40 anni di reclusione.
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Secondo quanto comunicato dal suo legale, Plasencia ha deciso di prendersi “piena responsabilità” per quanto accaduto, annunciando anche la rinuncia alla propria licenza medica entro sei settimane. In una dichiarazione inviata alla CNN, il medico ha espresso profondo dispiacere: “È sinceramente rammaricato per aver somministrato ketamina a Matthew Perry, un paziente estremamente vulnerabile a causa della sua lunga battaglia contro la dipendenza. Sa di aver fallito nel proteggerlo.”
Fino all’udienza preliminare, fissata per il 3 dicembre, Plasencia resterà in libertà su cauzione. Ma le conseguenze, in caso di condanna definitiva, si preannunciano pesantissime: oltre alla reclusione, potrebbe dover affrontare una libertà vigilata di tre anni, una multa da due milioni di dollari e una tassa speciale da 400 dollari, già prevista dal procuratore del Distretto Centrale della California.
Il rapporto autoptico ha chiarito che la morte di Perry è stata causata da un mix letale: gli effetti acuti della ketamina e l’annegamento nella vasca. L’indagine delle autorità federali ha portato alla luce una rete clandestina di spaccio e distribuzione di sostanze controllate, di cui Plasencia farebbe parte.
Una verità difficile da digerire per i milioni di fan dell’attore, che da anni lottava contro le dipendenze e aveva più volte raccontato il proprio percorso di riabilitazione. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo e continua a suscitare interrogativi che, con queste nuove rivelazioni, iniziano lentamente a trovare risposta.