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I passaporti più forti: Italia seconda, in testa Singapore

Secondo l’Henley Passport Index, i cittadini italiani possono viaggiare senza visto in 190 Paesi

I passaporti più forti: Italia seconda, in testa Singapore

Passaporto italiano

Cambio al vertice nella classifica globale dei passaporti più potenti: il Giappone perde lo scettro detenuto per cinque anni consecutivi e lascia il primo posto a Singapore. Lo rivela l’Henley Passport Index 2023, che misura la libertà di movimento internazionale concessa dai diversi passaporti.

Con accesso senza visto a 192 destinazioni su 227, Singapore si aggiudica la vetta del ranking. Al secondo posto si piazzano tre Paesi europei: Germania, Italia e Spagna, i cui cittadini possono entrare in 190 Paesi senza necessità di visto. Il Giappone, ora in terza posizione, scende a quota 189, affiancato da Austria, Finlandia, Francia, Lussemburgo, Corea del Sud e Svezia.

Il ranking, aggiornato trimestralmente da Henley & Partners utilizzando i dati della IATA (International Air Transport Association), attribuisce un punto per ogni Paese in cui è possibile accedere senza visto, oppure con visto all’arrivo, permesso di visita o autorizzazione elettronica.

Il 2023 ha visto anche un’avanzata significativa del Regno Unito, salito al quarto posto insieme a Danimarca, Irlanda e Paesi Bassi. Gli Stati Uniti, invece, continuano a perdere terreno: ora sono ottavi, insieme alla Lituania, mentre nel 2014 condividevano la vetta con Londra.

In fondo alla classifica si confermano i Paesi con i passaporti meno accettati: Afghanistan (27 destinazioni), Iraq (29) e Siria (30). Il divario tra i passaporti più e meno potenti è in aumento, nonostante il trend generale di crescita della libertà di viaggio: dal 2006 a oggi, il numero medio di destinazioni accessibili senza visto è passato da 58 a 109.

Parallelamente, l’Henley Openness Index rivela i Paesi più ospitali in termini di concessione di ingressi senza visto. In cima alla lista vi sono 12 Stati, tra cui Maldive, Ruanda e Samoa, che accolgono cittadini di tutte le altre 198 nazionalità senza formalità. All’estremo opposto si collocano Afghanistan, Corea del Nord, Papua Nuova Guinea e Turkmenistan, che non concedono accessi senza visto a nessuno.

La classifica mostra infine come apertura e potere del passaporto non coincidano sempre. Singapore e Corea del Sud si distinguono per equilibrio tra entrata e accoglienza, mentre Stati Uniti e Canada spiccano per la forte discrepanza tra ciò che i propri cittadini possono fare e ciò che consentono agli altri.

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