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Turismo
30 Luglio 2025 - 08:30
Viaggiare è un piacere, ma la sicurezza non va mai sottovalutata. Il portale ufficiale Viaggiare Sicuri, gestito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, offre aggiornamenti puntuali sulle condizioni di sicurezza e sui rischi nei vari Paesi del mondo. Prima di mettersi in viaggio, consultare questa fonte è fondamentale per evitare situazioni pericolose e orientarsi nei contesti geopolitici complessi.
Di seguito, una panoramica delle aree che al momento sono sconsigliate ai viaggiatori italiani.
I confini terrestri tra Thailandia e Cambogia sono al momento chiusi a causa degli scontri armati iniziati a luglio nelle province di Surin e Sisaket. Questi conflitti si sono poi estesi, rendendo necessario evitare ogni visita nelle zone interessate.
Inoltre, permane uno stato di emergenza dal 2005 in diverse province del sud, tra cui Yala, Narathiwat, Pattani e alcune aree di Songkhla.
Il cosiddetto Triangolo d’Oro, al confine con Laos e Myanmar, rappresenta un’altra area ad alto rischio, specialmente nelle province di Mae Hong Son e Tak. Attenzione anche alle zone orientali di confine con la Cambogia, in particolare l’area del Tempio di Preah Vihear, dove sono segnalate anche mine inesplose.
Le forti piogge monsoniche stanno causando criticità in molte località, tra cui Metro Manila, Zambales e Batangas. La raccomandazione è di esercitare la massima prudenza e monitorare le condizioni meteo prima di spostarsi.
Dal colpo di Stato del 2021, la situazione in Myanmar è precipitata, con conflitti armati diffusi, condizioni sanitarie precarie e violenta repressione delle proteste. Il contesto è ulteriormente aggravato dal terremoto del marzo 2025.
Il governo militare ha imposto coprifuoco notturni e vietato assembramenti superiori a cinque persone, rendendo la sicurezza molto compromessa.
Lo Yemen è attualmente considerato una delle aree più pericolose al mondo. L’Ambasciata italiana ha sospeso tutte le attività e non è più possibile offrire assistenza consolare.
Nonostante alcune città come Damasco e Aleppo abbiano raggiunto una stabilità relativa, zone come Latakia, Tartous, Homs e Hama sono teatro di scontri violenti. Le frontiere restano aperte, ma soggette a chiusure improvvise e lunghe attese.
Il rischio di sequestri, attacchi e la presenza diffusa di mine antiuomo rende il Paese estremamente pericoloso. È fortemente sconsigliato ogni viaggio, anche nelle località più turistiche.
A causa della guerra in corso, l’Ucraina è un’area da evitare. In Russia, il contesto geopolitico e le difficoltà logistiche raccomandano di posticipare ogni viaggio.
La capitale e molte altre aree del Paese sono interessate da scontri tra bande criminali e polizia, con conseguenti sequestri, rapine e violenze. Lo stato di emergenza e il coprifuoco rendono ogni viaggio rischioso.
L’offensiva del gruppo terroristico Al-Shabaab e la presenza dello Stato Islamico alimentano un clima di insicurezza che sconsiglia ogni visita.
Le autorità locali effettuano arresti arbitrari, specialmente contro stranieri. È fortemente raccomandato evitare viaggi turistici e, se si entra per lavoro, non dichiarare finalità turistiche.
Il Paese presenta una forte instabilità politica, con la presenza di gruppi armati e un alto tasso di criminalità urbana, particolarmente nella capitale Kinshasa.
Prima di pianificare un viaggio, consultare sempre le indicazioni di Viaggiare Sicuri per garantire un’esperienza sicura e consapevole. In situazioni di emergenza, tenere sempre a portata di mano i contatti delle ambasciate italiane.
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