l'editoriale
Cerca
Il fatto
30 Luglio 2025 - 10:20
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'indagine su Meta, gruppo che comprende anche Facebook Italia, per un possibile abuso di posizione dominante nel settore dell’intelligenza artificiale. L’attenzione si concentra sull’integrazione di Meta AI, il sistema proprietario del gruppo, direttamente all’interno dell’app WhatsApp.
Secondo quanto riportato dall’Antitrust, a partire da marzo 2025, Meta avrebbe pre-installato Meta AI su WhatsApp, senza che gli utenti lo richiedessero. Il servizio è stato inoltre posizionato in modo molto visibile, integrato nella barra di ricerca, rendendone quasi inevitabile l’utilizzo.
Questa modalità – sottolinea l’Autorità – rischia di alterare il corretto funzionamento del mercato dei chatbot e assistenti AI, perché spingerebbe gli utenti verso Meta AI non per scelta, ma per assenza di alternative reali. Si teme inoltre che l’uso continuativo del servizio, capace di apprendere dalle interazioni, possa creare una dipendenza funzionale dagli strumenti di Meta, penalizzando i concorrenti.
Il procedimento istruttorio coinvolge diverse società del gruppo: Meta Platforms Inc., Meta Platforms Ireland Limited, WhatsApp Ireland Limited e Facebook Italy S.r.l.. L'azione si inserisce nel quadro di una possibile violazione dell’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), che disciplina i comportamenti delle imprese in posizione dominante.
Nella giornata di ieri, funzionari dell’AGCM, in collaborazione con il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno effettuato ispezioni negli uffici italiani di Meta, con l’obiettivo di raccogliere materiale utile all’inchiesta.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..