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Il progetto

Alba scommette sul rilancio industriale: nuovo inizio per la ex Miroglio

Il gruppo Lanutti pronto a trasformare l'ex stamperia in un hub logistico

Alba scommette sul rilancio industriale: nuovo inizio per la ex Miroglio

Alba (Foto di repertorio)

Un colosso industriale abbandonato potrebbe presto tornare a vivere. Si parla dell’ex sito Miroglio di corso Asti, al Alba, da anni in stato di abbandono, oggi al centro di un possibile progetto di trasformazione in Polo Logistico. A rivelarlo è il sindaco Alberto Gatto, sull’onda dell’entusiasmo per un’altra notizia che sta facendo discutere il territorio: il rilancio dell’ex stamperia Miroglio di Govone, enorme struttura da oltre 100mila metri quadri, di cui 44mila coperti, ferma da cinque anni ma un tempo capace di dare lavoro a oltre 500 persone.

A interessarsi al sito di Govone è stato il Gruppo Lanutti, leader europeo nella logistica industriale e nei trasporti, pronto a investire per farne un centro strategico nel cuore del Piemonte. Se il piano verrà realizzato, l’intera area tra Alba e l’Astigiano potrebbe trasformarsi in un nuovo fulcro per l’economia locale, con ricadute importanti sul fronte occupazionale e sociale.

La sfida però non è da poco: occorrerà convertire i vecchi spazi, adattarli a nuove funzioni, trasformarli in magazzini moderni, bonificando e rimuovendo le grandi vasche di depurazione presenti nell’area. Un intervento strutturale che l’amministrazione di Alba spera di replicare anche per il sito di corso Asti, ridando valore a un altro pezzo dimenticato di storia industriale.

Sul tavolo, anche un altro progetto destinato a cambiare il volto della città: la trasformazione dell’ex stabilimento Rotoalba, oggi di proprietà della Società San Paolo, in un grande Centro Congressi e Fiere, grazie all’investimento di Banca d’Alba.

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