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Lutto

Addio a Adriana Asti, icona del teatro e cinema italiano

Attrice simbolo del Novecento, lavorò con Visconti, Pasolini, Bertolucci e Buñuel

Addio a Adriana Asti, icona del teatro e cinema italiano

Adriana Asti, celebre attrice di teatro e cinema, si è spenta a Roma all’età di 94 anni. Nata a Milano il 30 aprile 1931, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dello spettacolo collaborando con registi di fama internazionale come Giorgio Strehler, Luchino Visconti, Bernardo Bertolucci, Pier Paolo Pasolini e Luca Ronconi. Nel corso della sua lunga carriera ha preso parte a quasi sessanta film, l’ultimo dei quali è “Nome di donna” di Marco Tullio Giordana, già regista che l’aveva diretta in “La meglio gioventù”.

Adriana Asti, nome d’arte di Adelaide Aste, ha debuttato a teatro nel 1951 con la compagnia stabile di Bolzano, interpretando il “Miles Gloriosus” di Plauto. Il primo grande successo arrivò con il ruolo in “Il crogiuolo” di Arthur Miller, diretto da Luchino Visconti, con cui esordì anche al cinema nel 1960 in “Rocco e i suoi fratelli”.

Nel 1961 partecipò a “Accattone” di Pier Paolo Pasolini e l’anno seguente a “Il disordine” di Franco Brusati. Nel 1964 fu nel cast di “Prima della rivoluzione” di Bernardo Bertolucci. Collaborò nuovamente con Visconti in “Ludwig” (1972) e prese parte al “Fantasma della libertà” di Luis Buñuel. Lavorò anche con Mauro Bolognini in diverse pellicole come “Per le antiche scale”, “L’eredità Ferramonti” e “Gran bollito”.

Tra i suoi ruoli principali si ricorda Felicita, la serva tratta da Flaubert, nella trasposizione di Cesare Zavattini per Vittorio De Sica, realizzata poi da Giorgio Ferrara in “Un cuore semplice” (1977). Nel 1999 interpretò “Una vita non violenta” di David Emmer e nel 2001 partecipò al film corale “Come si fa un Martini” di Kiko Stella. Doppiatrice di attrici come Lea Massari e Claudia Cardinale, è stata anche volto noto della televisione. Tra i suoi ultimi lavori figurano “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana, dove interpretava la madre dei protagonisti, e precedenti collaborazioni con lo stesso regista in “Pasolini, un delitto italiano” e “Quando sei nato non puoi più nasconderti”.

Premiata con il premio Siae nel 1990 e il Premio Eleonora Duse nel 1993, Adriana Asti ha dato prova del suo talento anche sul piccolo schermo. Tra le sue interpretazioni televisive si ricordano la miniserie “La famiglia Ricordi” (1995) diretta da Mauro Bolognini, “A.A. professione attrice” (2015) di Rocco Talucci e una partecipazione al programma “Le ragazze” nel 2023.

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