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Turismo
07 Agosto 2025 - 14:30
Secondo il Behavior Change Report pubblicato da YouGov, il 58% degli italiani quest’anno ha deciso di trascorrere le vacanze nel Bel Paese. Ma c’è di più: il 25% ha scelto di non partire affatto, rimanendo a casa. Questa modalità ha anche un nome preciso: staycation.
Il termine, comparso nei dizionari italiani nel 2016, è una fusione tra stay (restare) e vacation (vacanza): indica quindi un periodo di relax passato tra le mura domestiche o, al massimo, con brevi spostamenti locali.
Il desiderio di evadere non manca, ma i limiti economici spingono molti italiani a reinventare il concetto di vacanza. Brand e aziende possono intercettare questa tendenza offrendo esperienze locali, prodotti territoriali e soluzioni adatte a chi sceglie di godersi l’estate “sotto casa”.
Un’indagine di Facile.it realizzata da EMG Different rivela che oltre 8 milioni di persone non faranno alcuna vacanza quest’estate. Nel 69% dei casi la motivazione è economica. Tra gli over 65 la percentuale sale al 23%, e a livello geografico la rinuncia è più diffusa nel Nord-Ovest del Paese.
Chi decide di restare a casa lo fa principalmente per motivi legati al portafoglio. Circa 6 milioni di persone hanno ammesso di non essere riuscite a mettere da parte i soldi necessari, anche a causa del caro vita. Un ulteriore 20% dichiara che i costi di viaggi e soggiorni sono semplicemente troppo alti.
Secondo Facile.it e Prestiti.it, da gennaio a maggio 2025 sono stati erogati 220 milioni di euro in finanziamenti finalizzati a vacanze e viaggi. L’importo medio richiesto? Oltre 5.500 euro, da restituire in quattro anni.
Il Codacons ha confrontato i dati Istat con quelli pre-Covid e ha stimato che una vacanza oggi costa mediamente il 30% in più rispetto all’estate 2019. A pesare maggiormente sono i trasporti, l’alloggio e perfino le attività ricreative.
Voli nazionali: +81,5%
Voli internazionali: +65,9%
Voli europei: +61%
Traghetti: +13,9%
Treni: +10,7%
Autobus e pullman: +10,1%
Noleggio auto: +17,6%
Pacchetti vacanza: +56,6%
Hotel, motel e pensioni: +40,6%
Villaggi e campeggi: +12,7%
B&B e case vacanza: +22,7%
Non solo viaggiare: anche una semplice giornata al mare o un’uscita in pizzeria oggi pesano di più sul bilancio familiare. Ecco alcuni aumenti rispetto al 2019:
Lidi e piscine: +32,7%
Parchi divertimento: +21,4%
Musei e monumenti: +20,5%
Cene al ristorante: +22,5%
Aperitivi alcolici: +18,2%
Bibite analcoliche: +28,8%
Gelati: +46,4%
Frutta fresca: +35%
Pesce e prodotti ittici: +23,9%
Acqua minerale: +30,5%
Che si tratti di necessità o di scelta, sempre più persone optano per vacanze locali o domestiche, dimostrando una nuova consapevolezza nel modo di vivere il tempo libero. E in un contesto economico difficile, reinventare la propria estate può diventare anche un atto di resilienza.
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