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Estate 2025: un italiano su quattro sceglie le vacanze... a casa

Prezzi alle stelle e pochi risparmi spingono milioni di persone a rinunciare a viaggi e ferie: c’è chi trasforma il tempo libero in relax a chilometro zero

Estate 2025: un italiano su quattro sceglie le vacanze... a casa

Secondo il Behavior Change Report pubblicato da YouGov, il 58% degli italiani quest’anno ha deciso di trascorrere le vacanze nel Bel Paese. Ma c’è di più: il 25% ha scelto di non partire affatto, rimanendo a casa. Questa modalità ha anche un nome preciso: staycation.

Il termine, comparso nei dizionari italiani nel 2016, è una fusione tra stay (restare) e vacation (vacanza): indica quindi un periodo di relax passato tra le mura domestiche o, al massimo, con brevi spostamenti locali.

Il desiderio di evadere non manca, ma i limiti economici spingono molti italiani a reinventare il concetto di vacanza. Brand e aziende possono intercettare questa tendenza offrendo esperienze locali, prodotti territoriali e soluzioni adatte a chi sceglie di godersi l’estate “sotto casa”.

8,4 milioni di italiani rinunciano del tutto alle vacanze

Un’indagine di Facile.it realizzata da EMG Different rivela che oltre 8 milioni di persone non faranno alcuna vacanza quest’estate. Nel 69% dei casi la motivazione è economica. Tra gli over 65 la percentuale sale al 23%, e a livello geografico la rinuncia è più diffusa nel Nord-Ovest del Paese.

Chi decide di restare a casa lo fa principalmente per motivi legati al portafoglio. Circa 6 milioni di persone hanno ammesso di non essere riuscite a mettere da parte i soldi necessari, anche a causa del caro vita. Un ulteriore 20% dichiara che i costi di viaggi e soggiorni sono semplicemente troppo alti.

Secondo Facile.it e Prestiti.it, da gennaio a maggio 2025 sono stati erogati 220 milioni di euro in finanziamenti finalizzati a vacanze e viaggi. L’importo medio richiesto? Oltre 5.500 euro, da restituire in quattro anni.

Vacanze sempre più care: +30% rispetto al 2019

Il Codacons ha confrontato i dati Istat con quelli pre-Covid e ha stimato che una vacanza oggi costa mediamente il 30% in più rispetto all’estate 2019. A pesare maggiormente sono i trasporti, l’alloggio e perfino le attività ricreative.

I rincari più evidenti:

  • Voli nazionali: +81,5%

  • Voli internazionali: +65,9%

  • Voli europei: +61%

  • Traghetti: +13,9%

  • Treni: +10,7%

  • Autobus e pullman: +10,1%

  • Noleggio auto: +17,6%

  • Pacchetti vacanza: +56,6%

  • Hotel, motel e pensioni: +40,6%

  • Villaggi e campeggi: +12,7%

  • B&B e case vacanza: +22,7%

Anche le vacanze “brevi” costano di più

Non solo viaggiare: anche una semplice giornata al mare o un’uscita in pizzeria oggi pesano di più sul bilancio familiare. Ecco alcuni aumenti rispetto al 2019:

  • Lidi e piscine: +32,7%

  • Parchi divertimento: +21,4%

  • Musei e monumenti: +20,5%

  • Cene al ristorante: +22,5%

  • Aperitivi alcolici: +18,2%

  • Bibite analcoliche: +28,8%

  • Gelati: +46,4%

  • Frutta fresca: +35%

  • Pesce e prodotti ittici: +23,9%

  • Acqua minerale: +30,5%

Che si tratti di necessità o di scelta, sempre più persone optano per vacanze locali o domestiche, dimostrando una nuova consapevolezza nel modo di vivere il tempo libero. E in un contesto economico difficile, reinventare la propria estate può diventare anche un atto di resilienza.

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