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L'iniziativa

Centro diffuso Il Girasole: l'esperimento di Bra che porta inclusione per le strade

Attività diffuse, collaborazioni e momenti di socialità: a Bra il “Centro Diurno diffuso” trasforma ogni angolo in un’occasione di incontro

A Narzole il Centro Diurno diventa un luogo di tutti: il sogno diffuso che unisce generazioni

A Bra, un esperimento sociale sta ridefinendo il concetto di integrazione: il centro "Il Girasole" ha abbandonato la logica degli spazi chiusi per abbracciare quella del "Centro Diurno diffuso", un modello che porta le persone con disabilità direttamente nel tessuto sociale della città, trasformando ogni angolo del territorio in un'opportunità di incontro e crescita condivisa.

L'idea è semplice ma efficace: invece di concentrare le attività tra le mura del centro, gli operatori hanno creato una rete di punti di incontro sparsi per la città, dove le persone con disabilità possono integrarsi naturalmente nella vita quotidiana della comunità.

DAL RISTORANTE AL MUSEO: TANTE OCCASIONI DI AGGREGAZIONE
Da maggio a luglio, cinque frequentatori del centro hanno vissuto un'esperienza unica al Ristorante-Pizzeria La Madonnina, apparecchiando i tavoli due volte alla settimana. « Non si trattava di una semplice prestazione lavorativa, ma di un'esperienza di collaborazione vera, dove ognuno poteva mettere in gioco le proprie abilità senza paura del giudizio » spiegano dall'équipe del centro.

L'estate è stata invece teatro dei "Tornei del cuore", appuntamenti settimanali ogni martedì di luglio al bar Zelicafè. Scala quaranta, dama, Uno e Memory hanno animato le mattinate, con premi offerti dal locale e pergamene colorate preparate dal Comune. «Si è radunato un bel gruppo di persone» racconta con entusiasmo Nicoletta Magnone, una delle frequentatrici del centro «Ci siamo divertiti tanto, e qualcuno ci ha anche offerto focaccia e pizza!».

Anche la collaborazione con il Museo Civico Craveri è da ricordare. Dopo le prime visite esplorative, alcuni utenti del centro hanno infatti proposto diversi giochi didattici utilizzando le foto degli animali esposti: in questo modo, i bambini dell'estate ragazzi del Comune di Bra hanno potuto provare il Memory, assieme a molti altri passatempi educativi.

TANTE LE INIZIATIVE PENSATE PER LA COMUNITÀ
Il progetto del Centro Diurno diffuso abbraccia molteplici iniziative:

  • le interviste realizzate dalle persone con disabilità a volontari e associazioni locali;
  • la partecipazione al Festival della leggerezza di Carrù con una canzone composta insieme ai bambini delle elementari;
  • le polentate condivise con gli alpini;
  • la collaborazione con l'Associazione Narzole20 per le rievocazioni storiche.

«Stiamo curando l'evoluzione del Centro Diurno come "luogo di tutti"» spiegano gli operatori. «Non più solo sede per esperienze di tirocinio e volontariato, ma spazio in cui raccontarsi e condividere esperienze di vita, svolgendo attività a beneficio di tutta la cittadinanza ».

Il successo del modello nasce dalla disponibilità di commercianti, associazioni e cittadini che hanno aperto le loro porte, dimostrando come l'inclusione autentica passi attraverso la partecipazione attiva alla vita comunitaria. Un esempio che potrebbe fare scuola, trasformando la diversità da presunto limite a risorsa preziosa per l'intera collettività.

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