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Codice stradale
19 Agosto 2025 - 14:35
Mentre in molti Paesi europei il dibattito sull’aggiustamento dei limiti di velocità autostradali resta a livello teorico, la Repubblica Ceca si prepara a passare ai fatti. Praga è infatti vicinissima all’avvio di una sperimentazione che consentirà agli automobilisti di viaggiare fino a 150 chilometri orari, superando così l’attuale soglia standard di 130 km/h in vigore dal 1997.
Il progetto pilota, già finanziato con 2,2 milioni di euro destinati alla segnaletica stradale, inizierà tra settembre e ottobre 2025 su un tratto selezionato della nuova autostrada D3, l’arteria che collega la capitale Praga alla città austriaca di Linz. La sperimentazione riguarderà esclusivamente il rettilineo di circa 50 km tra Planá nad Lužnicí e České Budějovice, in condizioni di traffico scorrevole e con meteo favorevole.
Ecco come funzionerà:
in assenza di segnaletica specifica resterà valido il limite generale di 130 km/h;
solo dove compariranno i nuovi cartelli, si potrà salire a 150 km/h;
in caso di pioggia intensa o condizioni sfavorevoli, il limite sarà automaticamente abbassato a 110 km/h, secondo il codice stradale ceco.
L’iniziativa arriva dopo la modifica legislativa approvata nel 2023, che consente di alzare i limiti su tratti autostradali che rispettano determinati standard strutturali, tecnologici e statistici — una normativa molto simile a quella esistente anche in Italia, dove da anni si discute della possibile estensione ai 150 km/h in presenza di carreggiate a tre corsie, tutor, tracciato sicuro e dati positivi sugli incidenti.
Nonostante il forte investimento e una pianificazione avviata da tempo, il governo ceco mantiene un approccio prudente. Il ministro dei Trasporti Martin Kupka ha chiarito che ogni decisione finale dipenderà dal parere dei cittadini, dai flussi di traffico e soprattutto dal numero di incidenti registrati durante la sperimentazione. La Repubblica Ceca vuole evitare quanto accaduto alla vicina Austria, che nel 2019 aveva alzato il limite a 140 km/h per poi fare marcia indietro a causa dell’aumento delle emissioni inquinanti.
In Italia il limite massimo sulle autostrade è fissato a 130 km/h, ma il Codice della strada prevede la possibilità di portarlo a 150 km/h sui tratti dotati di particolari caratteristiche: almeno tre corsie più corsia d’emergenza, sistemi di rilevazione della velocità media (Tutor), indicatori meteo, livelli di incidentalità contenuti e segnaletica adeguata. Finora, tuttavia, nessun tratto autostradale italiano ha ottenuto il via libera definitivo. Il test ceco potrebbe diventare un caso di studio anche per Roma: se la sperimentazione dovesse dimostrare che l’aumento a 150 km/h non compromette sicurezza e sostenibilità ambientale, il dibattito in Italia — da tempo sospeso — potrebbe riaccendersi, favorendo il via libera a tratti sperimentali anche sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia e Anas.
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