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Ghiacciaio del Rutor: a metà stagione persa la quantità di ghiaccio dell’intera estate 2024

I rilievi di Arpa Valle d’Aosta mostrano uno scioglimento record: alla fronte del ghiacciaio persi già 4 metri di spessore

Ghiacciaio del Rutor: a metà stagione persa la quantità di ghiaccio dell’intera estate 2024

Nel vallone di La Thuile, il ghiacciaio del Rutor ha registrato, a metà stagione, una perdita di massa equivalente a quella dell’intera estate 2024. A confermarlo sono i rilievi effettuati da Arpa Valle d’Aosta.

Secondo il tecnico Umberto Morra di Cella, i dati raccolti il 6 agosto, anche tramite drone, mostrano come la prima parte della stagione sia stata particolarmente critica per il ghiacciaio. “Dall’inizio dello scioglimento del manto nevoso fino al 6 agosto, l’abbassamento della superficie corrisponde già a quanto si era perso durante l’intera stagione di ablazione 2023-2024”, spiega Morra in un video pubblicato su X da Arpa Vda.

Alla fronte del ghiacciaio, la perdita di spessore è stata di circa quattro metri. Lo scioglimento interessa fino a circa 2.900 metri di quota, dove il manto nevoso appare ancora a chiazze; nella parte superiore del bacino di accumulo la fusione continua.

L’esperto sottolinea che l’impatto complessivo della stagione sarà valutabile solo a fine estate, verso metà settembre, considerando l’evoluzione delle temperature e la possibile presenza di precipitazioni nevose nelle zone alte. “Essere già a metà stagione con una quantità significativa di massa persa è comunque motivo di preoccupazione per la sopravvivenza dei ghiacciai”, conclude Morra.

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