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Villa Certosa, l’eredità di Berlusconi verso una vendita da record

Un investitore del Golfo Persico punta a conquistare la residenza simbolo del lusso in Costa Smeralda

Villa Certosa, l’eredità di Berlusconi verso una vendita da record

La celebre Villa Certosa, residenza estiva di Silvio Berlusconi a Porto Rotondo (Olbia), sta per cambiare padrone. Secondo indiscrezioni, un facoltoso investitore del Golfo Persico avrebbe presentato un’offerta compresa tra 300 e 500 milioni di euro. Le trattative sarebbero già a buon punto, anche se permane il massimo riserbo sia sull’identità dell’acquirente che sulla tempistica della chiusura.

Una trattativa da record internazionale

Le informazioni convergono su tre aspetti: l’interesse diretto di un compratore arabo, un prezzo da primato e un negoziato avanzato ma non ancora concluso.
La vendita è affidata a Sotheby’s International Realty, affiancata dalla società immobiliare Knight Castle Real Estate di Dubai. In precedenza se ne era occupata Dils. Nessuna agenzia locale coinvolta, ma grandi player globali abituati a trattare con sceicchi, magnati e protagonisti della finanza internazionale.

Se l’accordo andasse in porto, sarebbe una delle più costose transazioni residenziali mai avvenute in Italia e la più rilevante in Sardegna. Il mercato del lusso in Costa Smeralda è in crescita da mesi: ad aprile Sotheby’s aveva annunciato la vendita di una villa per oltre 160 milioni di euro.

La tendenza non riguarda solo le dimore iconiche: recentemente è stata venduta la villa di Whoopi Goldberg a Stintino, acquistata da un privato straniero per 12 milioni di euro.

Le dimensioni e le caratteristiche della proprietà

Villa Certosa è un complesso residenziale di oltre 4.500 metri quadrati. Include la residenza principale con decine di ambienti, quattro bungalow indipendenti, edifici di servizio, un anfiteatro, una serra, una palestra e strutture dedicate alla talassoterapia. Tutto immerso in un parco di 58 ettari con vista sul Golfo di Marinella.

Negli anni in cui Berlusconi era presidente del Consiglio, la tenuta fu classificata come residenza alternativa di massima sicurezza. Qui si sono svolti incontri tra i più importanti leader internazionali, tra cui l’ex presidente russo Vladimir Putin.

Dall’acquisto negli anni ’80 alla vendita odierna

La storia comincia negli anni ’80, quando Berlusconi acquistò la villa e affidò i lavori di trasformazione all’architetto Gianni Gamondi. In breve tempo la proprietà divenne un microcosmo autosufficiente, simbolo del potere berlusconiano, delle estati in Costa Smeralda e, inevitabilmente, degli scandali che lo hanno accompagnato.

Nel 2021 una perizia stimava la villa intorno ai 260 milioni di euro, cifra oggi ampiamente superata: l’inflazione, la crescita del mercato immobiliare e l’unicità della residenza hanno portato il valore a sfiorare i 500 milioni.

Dopo la morte di Berlusconi, gli eredi hanno deciso di accelerare la vendita affidandosi a Sotheby’s e a un broker internazionale con base a Dubai. L’attuale trattativa si inserisce in questo scenario e potrebbe scrivere un nuovo capitolo nella storia della più famosa residenza privata della Costa Smeralda.

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