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Caccia

Cinghiali, il Piemonte anticipa la caccia al 1° settembre

Apertura in 14 aree per contrastare la peste suina, i danni all’agricoltura e gli incidenti stradali

Cinghiali, il Piemonte anticipa la caccia al 1° settembre

I cuccioli di cinghiale

In Piemonte l’apertura della caccia al cinghiale viene anticipata dal 21 settembre al 1° settembre 2025 in 14 ambiti venatori della regione. La decisione segue l’ordinanza del Commissario straordinario alla Peste Suina Africana, Giovanni Filippini, e mira a rafforzare il contrasto alla Psa, ridurre i danni all’agricoltura e limitare gli incidenti stradali causati dai suini selvatici.

L’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni spiega: «L’anticipo riguarda aree selezionate intorno alla fascia di alta espansione virale e risponde alle esigenze del mondo agricolo, permettendo un’azione più incisiva proprio in questo periodo, quando i cinghiali risultano più attivi e dannosi».

Il piano di prelievo selettivo delle Province e della Città metropolitana prevede l’abbattimento di oltre 14.000 capi fino al 15 marzo 2026. L’anticipo del calendario riguarda esclusivamente i seguenti Istituti Venatori: Atc BI 1, Ca BI 1, Afv Baraccone, Afv Daniela, Afv Del Duca, Afv Cellarengo, Afv Nicoletta, Afv Ternavasso, Afv Valcasotto, Afv Vestignè, Aatv Benese, Aatv Ceresole d’Alba, Aatv Roncaglia e Aatv Tenuta Pollenzo.

Per tutte le altre specie, il calendario venatorio resta invariato, con apertura prevista dal 21 settembre.

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