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I lavori

Alagna Valsesia, dalla Regione 2,7 milioni per la messa in sicurezza post-alluvione

Lavori di ripristino idraulico e consolidamento versanti dopo i danni del maltempo. L'amministrazione avvia le progettazioni per completare gli interventi entro l'autunno 2026

Alagna Valsesia, dalla Regione 2,7 milioni per la messa in sicurezza post-alluvione

Arrivano aiuti concreti per Alagna Valsesia dopo i devastanti eventi alluvionali del 2024. La Regione Piemonte e il Dipartimento della protezione civile hanno stanziato quasi 3 milioni di euro per rimettere in sicurezza il territorio della località valsesiana. Le precipitazioni del 2024 erano state così intense da mandare in tilt l'intero sistema dei fiumi e torrenti della zona, causando danni enormi al territorio.

DUE INTERVENTI STRATEGICI
Il Comune di Alagna ha ottenuto due contributi distinti per affrontare le emergenze più gravi. Il primo finanziamento, di 1.556.000 euro, servirà per sistemare il fiume Sesia nel tratto che va dalla località Wold fino alla confluenza con il torrente Vogna. Qui il corso d'acqua aveva perso la sua capacità di contenere le piene, diventando un pericolo per tutto il paese.

Il secondo contributo, di 1.160.000 euro, è destinato a mettere in sicurezza il versante montano sopra la frazione Bonda. La zona, che si trova tra il centro abitato e le frazioni Dosso, Piane e Casa Prati, aveva mostrato preoccupanti segni di instabilità dopo le intense piogge del 2024.

L'amministrazione comunale ha le idee chiare sulle tempistiche: le progettazioni sono già state avviate e i cantieri dovrebbero partire entro la primavera del 2026, con l'obiettivo di completare tutti i lavori entro l'autunno dello stesso anno.

L'IMPEGNO DELLE ISTITUZIONI
«Ottenere quasi 3 milioni di euro per il nostro comune rappresenta un risultato certamente importante» ha dichiarato il sindaco Roberto Veggi. Il primo cittadino ha spiegato che questi soldi permetteranno di risolvere criticità strutturali e di realizzare interventi che non servono solo per la sicurezza, ma anche per recuperare l'aspetto ambientale della zona.

Per quanto riguarda il fiume Sesia, l'obiettivo è duplice: proteggere il centro abitato e le strade, ma anche restituire bellezza a un corso d'acqua che oggi appare «profondamente ferito dagli eventi estremi degli ultimi anni». Il sindaco ha poi aggiunto che anche il pendio sopra Bonda «necessita di interventi ormai non più rinviabili». Le piogge intense hanno infatti riattivato situazioni di pericolo che sembravano risolte da decenni, creando nuovi rischi in una zona strategica dove si trova anche la stazione di partenza della telecabina per Pianlunga.

Questi nuovi interventi si aggiungono ai lavori già realizzati grazie ai precedenti 2,5 milioni di euro ottenuti per l'emergenza post-alluvionale. Con quei fondi erano già stati ricostruiti i ponti di Schennine e Zam Tachj, messo in sicurezza il ponte di Merletti e ripristinate le strade della Val Vogna e dell'Acqua Bianca.

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