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Ventiquattro anni dall'11 settembre 2001, oggi rimane solo il "Ground Zero" il memoriale a New York

Iniziano negli USA le manifestazioni per il ricordo dell'11 settembre

Ventiquattro anni dall'11 settembre 2001, oggi rimane solo il "Ground Zero" il memoriale a New York

La mattina di martedì 11 settembre 2001, due aerei di linea, appartenenti alle maggiori compagnie aeree americane (United Airlines e American Airlines), furono dirottati da un gruppo di terroristi appartenenti all'organizzazione Al Qaeda. Il volo American Airlines 11 e il volo United Airlines 175 furono rispettivamente fatti schiantare sulla Torre Nord e sulla Torre Sud del World Trade Center, nel quartiere Lower Manhattan di New York. Nel giro di 1 ora e 42 minuti entrambe le Torri Gemelle crollarono. Questo attacco, insieme ad altri due dirottamenti avvenuti lo stesso giorno, causò la morte di quasi 3.000 persone.

Oggi, per commemorare la memoria dei caduti dell'11 settembre, nel punto esatto della tragedia sorge il National September 11 Memorial & Museum, noto anche come "Ground Zero" – letteralmente "livello zero". Costruito sulle fondamenta delle Torri, presenta diverse aree tra cui la Memorial Plaza, uno spazio con due enormi vasche alte 9 metri (30 piedi) che ricalcano il perimetro delle torri, dotate di cascate artificiali e bordate da pannelli in bronzo con incisi i nomi delle vittime. Al di sotto del memoriale si trova il museo, che custodisce numerosi reperti simbolici, tra cui la "Last Column" e i resti di un camion dei pompieri.

Il National September 11 Memorial & Museum a Ground Zero

Il complesso rende tributo alla memoria degli oltre 2.900 morti degli attentati dell'11 settembre e a quelli dell'attacco del febbraio 1993. Il sito è stato chiamato Ground Zero, un termine mutuato dal gergo militare che indica il punto esatto in cui esplode una bomba, in particolare nucleare, evocando così la devastazione dell’evento.

Il progetto del memoriale è stato realizzato da Michael Arad e Peter Walker e si articola in diversi spazi:

  • La Memorial Plaza: un’area di 8 acri in cui sono stati piantati circa 400 alberi di quercia. È pensata come luogo di silenzio e contemplazione.

  • Le due vasche: occupano lo spazio delle Torri Nord e Sud, ciascuna grande quasi un ettaro. Le cascate artificiali, le più grandi d’America, scendono in un vuoto che sembra senza fine, simboleggiando la perdita irreparabile. Sui pannelli di bronzo intorno sono incisi i nomi delle 2.977 vittime provenienti da 90 nazionalità.

  • Il Survivor Tree: un pero recuperato dalle macerie, curato e ripiantato nella Plaza. È diventato il simbolo della resilienza e della capacità di rinascita.

Sotto la superficie si trova il 9/11 Museum, che custodisce reperti carichi di significato, come la "Last Column", l’ultimo elemento strutturale rimosso dal sito, un camion dei pompieri distrutto e lo Slurry Wall, la grande barriera di cemento che ha impedito l’inondazione del sito da parte del fiume Hudson.

Memoria e commemorazione

Oggi, il National September 11 Memorial & Museum non è soltanto un luogo della memoria, ma anche uno spazio di educazione e riflessione. Ogni anno, l’11 settembre, vi si tengono cerimonie ufficiali con la lettura dei nomi delle vittime, momenti di raccoglimento e iniziative per trasmettere alle nuove generazioni la portata storica di quegli eventi.

Il memoriale, con il suo design essenziale ma profondamente simbolico, trasforma il vuoto lasciato dalle Torri Gemelle in un luogo di ricordo collettivo, in cui dolore, resilienza e speranza si intrecciano.

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